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Un gruppo di tifosi del Palermo contesta Brunori con uno striscione fuori dallo stadio: «Della nostra città non sei degno»

Dopo giorni di polemiche sui social, arriva la definitiva spaccatura tra il capitano e gli ultras

Non basta essere il secondo marcatore più prolifico della storia del club, il capitano e il bomber. I tifosi certe dichiarazioni non le perdonano. Che ci fosse tensione era risaputo, ma lo striscione polemico apparso ieri sera al Renzo Barbera a firma dei tifosi e indirizzato a Matteo Brunori è una vera e propria spaccatura.

Striscione che arriva alla fine di polemiche, anche a firma di ex calciatori rosanero come Morris Carrozzieri, che come gli ultras non hanno gradito le esternazioni del capitano dopo la semifinale playoff persa contro il Venezia. «Questa piazza ti fa sentire giocatore ma in un attimo, passatemi il termine, ti distrugge», aveva detto ai microfoni di Sky il numero 9 rosanero. «Solo perchè non avete le p...e», aveva risposto piccato Carrozzieri, e già da giorni i tifosi avevano contestato queste parole.

«Della nostra città non sei degno. Ma quale capitano, torna a Petrignano. Brunori vattene», il messaggio nello striscione, che è firmato dal gruppo organizzato UCS.

La società ha  ribadito la centralità del calciatore nel proprio progetto, anche perchè il suo contratto è in scadenza nel 2027, ma già da tempo ci sono voci su una possibile cessione del capitano, che vorrebbe provare l'esperienza in A, avendo ormai compiuto 30 anni.  Il Palermo vorrà eventualmente ottenere il massimo dalla sua cessione, ma tutte le ipotesi sono ancora aperte. Di sicuro c'è che risanare l'ambiente, per il nuovo allenatore e l'eventuale nuova società, non sarà facile.

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