Ancora una volta il 12° uomo non incide, nonostante un sostegno che per novanta minuti non si è mai fermato: il Palermo rimanda nuovamente l’appuntamento con una vittoria casalinga che manca da oltre due mesi, sbattendo sulla solidità del Parma e sulle imprecisioni del proprio comparto offensivo, apparso un po’ in affanno rispetto alle precedenti uscite con Mignani. Il rendimento infelice in casa sta incidendo relativamente sulla marcia verso i play-off, che vede i rosa sempre saldi al sesto posto, ma per dare una buona impressione nella corsa verso la Serie A sarà fondamentale interrompere l’astinenza di successi sabato prossimo con la Reggiana. La striscia senza vittorie in casa del Palermo va avanti da 63 giorni, che saliranno a 70 con l’impegno contro i granata: l’ultimo successo risale al 17 febbraio con il 3-0 al Como, da lì in poi due sconfitte (2-3 con la Ternana, 0-3 con il Venezia) e altrettanti pareggi (2-2 con la Sampdoria, 0-0 con il Parma) con evidenti difficoltà sul piano sia offensivo che difensivo: contro i ducali la retroguardia ha tenuto abbastanza bene, mentre l’attacco dopo la sfuriata iniziale ha perso vigore anche per il contraccolpo dell’infortunio di Di Mariano. L’auspicio dei rosa è che con la Reggiana, in crisi nell’ultimo mese, si possa sfatare il tabù esattamente com’era avvenuto nel match di andata per quanto riguarda le gare esterne: prima dell’1-3 del Città del Tricolore infatti il Palermo non esultava in trasferta da sette mesi (1-2 ad Ascoli nel gennaio 2023), da lì i successi esterni consecutivi sono stati addirittura quattro. I 70 giorni senza vincere in casa mancano ai rosa dallo sciagurato 2016/17, chiuso con la retrocessione in B e con il primo successo stagionale al Barbera arrivato solo a febbraio (1-0 al Crotone). Tuttavia i blackout casalinghi non sono mancati nemmeno nelle stagioni successive: nel 2018/19 la vittoria in viale del Fante è arrivata dopo 65 giorni di astinenza tra dicembre e marzo (tre partite giocate), nel 2020/21 dopo 62 tra dicembre e febbraio (quattro partite) e dopo 60 tra febbraio e aprile (due partite), nel 2022/23 dopo 57 tra settembre e novembre (tre partite). Perfino nel 2021/22, chiuso con la promozione in B, il Palermo è rimasto 57 giorni senza vincere tra marzo e maggio, ma in quel caso le gare giocate furono solo due e ai rosa bastarono altrettanti pareggi per difendere le vittorie esterne nei play-off con Triestina ed Entella. Se i 70 giorni di astinenza possono apparire preoccupanti, basta dare un’occhiata al resto della Serie B per capire che si tratta di una tendenza abbastanza diffusa. Ben 14 squadre infatti hanno una striscia senza vittorie in casa più lunga dei rosa e quattro di queste superano i 100 giorni: si tratta di Feralpisalò (118 tra agosto e dicembre), Spezia (117 tra agosto e dicembre), Reggiana (116 tra dicembre e aprile, filotto tuttora aperto) e Lecco (109 tra dicembre e aprile). Anche alcune avversarie dirette del Palermo hanno fatto peggio nel rendimento interno: 93 giorni senza vincere in casa per la Sampdoria (tra dicembre e marzo), 91 per il Brescia (settembre-dicembre) e 77 per la Cremonese (agosto-ottobre). L’ennesima conferma che in questa pazza Serie B basta poco per passare dalla vetta all’abisso. In alto l'occasione fallita da Buttaro a poco più di dieci di minuti dalla fine nella gara casalinga contro il Parma (foto di Tullio Puglia)