C'è un bomber palermitano, in giro per il mondo, così prolifico che è diventato l'attaccante italiano con il maggior numero di reti la scorsa stagione. Il suo nome è Andrea Compagno, 28 anni, è un siciliano doc, figlio di Rosario, ex calciatore rosanero e del grande Licata di Zeman. Andrea non ha mai giocato in serie A ma tutta la trafila delle giovanili le ha fatto in Sicilia. Prima a Palermo, dal 2006 al 2011, e dopo a Catania, fino al 2015. Poi, inizia il suo viaggio. Dopo quattro anni di Serie D, passa al Tre Fiori F.C, ambizioso club di San Marino. Nella Serenissima Repubblica, il centravanti siciliano inizia a trovare con costanza la via del gol, e in due stagioni mette a segno la bellezza di 37 reti in 41 partite. Numeri che non passano inosservati a molti club di Serie D, i quali farebbero carte false per accaparrarselo. Compagno, però, decide che la sua avventura all’estero non deve ancora concludersi, e così accetta l’inaspettata proposta del Craiova, squadra di seconda divisione rumena. La scelta si rivela più che azzeccata. Fuori dai radar mediatici nazionali, avviene infatti la sua consacrazione definitiva, prima con la promozione e la successiva permanenza in Superliga, poi con il trasferimento milionario alla Steaua Bucarest, dove il Matador (così verrà rinominato dalle tifoserie locali) gioca la sua miglior stagione in assoluto, con 21 gol in 39 partite. Nel marzo del 2023 toccava il punto più alto della propria carriera calcistica: Roberto Mancini, allora commissario tecnico dell'Italia, lo ha inserito nell'elenco dei preconvocati per le due partite delle qualificazioni agli Europei contro Inghilterra e Malta. Una preconvocazione che non si trasformata in convocazione, ma lo status dell'attaccante palermitano ne ha ovviamente risentito positivamente. A questo punto, in molti si aspetterebbero un ritorno in Italia, e invece no. Il viaggio di Compagno lontano da casa prosegue, questa volta nella Terra del Dragone, con la maglia del Tianjin Tiger. Il gol arrivato già alla seconda presenza in campionato sembra il preludio di un’altra stagione ricca di sorrisi per l’attaccante di origini palermitane.