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La tripletta al Venezia e altre 4 reti, Brunori si esalta contro le grandi

Oltre ai lagunari puniti dal bomber del Palermo anche Parma (doppietta), Como e Cremonese

Il terzo gol di Matteo Brunori segnato al Penzo di Venezia(Foto Tullio Puglia)

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e in questo caso... a segnare. C’è un grande feeling tra Brunori e le partite contro le grandi del campionato, quelle che fanno la differenza e che fanno capire tante cose sulla forza e la determinazione di una squadra nell’affrontare un certo tipo di partite che, in ottica play-off, può essere un fattore più che determinante. E a trascinare il Palermo in questo tipo di partite c’è sempre lui, capitan Brunori. Il numero 9 rosanero, infatti, sin qui ha sempre risposto presente in occasione dei big-match giocati dal Palermo, che in zona gol ha potuto contare sull’apporto del proprio attaccante di riferimento.

Venerdì al Barbera arriverà il Venezia, reduce dalla vittoria sul Bari e terza forza di questo campionato, nonché reale antagonista della Cremonese per il secondo posto in classifica. Ma soprattutto a +5 sul Palermo che ha, dunque, un’ultima occasione per accorciare da chi sta davanti. Il match di venerdì sera, quindi, si presenta come uno dei più classici incontri di cartello, quelli in cui i giocatori di maggiore estro e qualità devono incidere per fare vincere la propria squadra. E in questa stagione Brunori ha praticamente sempre lasciato il segno. Limitando l’analisi alle prime quattro squadre che occupano la classifica, infatti, il capitano è riuscito sempre a lasciare il segno, portando punti alla causa rosanero ogni qualvolta una sua conclusione ha gonfiato la rete della porta avversaria.

Fu proprio nel match dell’andata, a Venezia, che Brunori mise a segno la prima rete della sua stagione. A digiuno nelle prime cinque partite dell’anno, infatti, Brunori sfogò tutta la sua rabbia repressa proprio contro i malcapitati arancio-nero-verdi, colpiti e affondati dalla furia dell’italo-brasiliano. Al Penzo di Venezia, infatti, Brunori mise a segno la prima, seconda e terza rete della stagione, firmando una splendida tripletta che consentì ai rosanero di espugnare il campo dei veneti per 3-1.

Tripletta al Penzo, quindi, che non fu casuale visto l’andamento del match che poi il Palermo giocò contro il Parma al Tardini. Con la capolista, infatti, Brunori segnò quello che probabilmente è stato il più bel gol dei 61 realizzati con la maglia rosanero: un sinistro da circa 40 metri a superare Chichizola per il vantaggio rosanero, poi bissato qualche minuto dopo grazie a un tiro a giro dal limite dell’area. Dunque, per il n. 9 una doppietta in casa della capolista. Era, tra l’altro, un Palermo che stava attraversando un periodo di forma non del tutto esaltante e che il capitano si era caricato sulle spalle provando a trascinarlo in una sfida che sembrava impossibile e che all’ultimo finì pari (3-3), dopo la rimonta in extremis dei ducali. Nelle gare di andata contro Como e Cremonese, il capitano del Palermo non riuscì ad andare a segno, ma fu comunque prezioso nel match del Sinigaglia con l’assist per il colpo di testa di Segre. Al ritorno, tuttavia, il bomber rosanero non si è fatto sfuggire l’occasione di annoverare tra le proprie vittime entrambe le formazioni lombarde, riuscendo a firmare il personalissimo «Grande Slam». Rete dell’1-0 al Barbera contro il Como su assist di Di Mariano e rigore del momentaneo vantaggio allo Zini di Cremona. Due gol e quattro punti in cascina per un Palermo che si appresta ad ospitare il Venezia in quella che diventa la partita più importante della stagione per i rosanero. E per vincere bisogna aggrapparsi a lui, capitan Brunori.

Il terzo gol di Matteo Brunori segnato al Penzo di Venezia (foto Tullio Puglia)

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