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Palermo, in otto giorni dal paradiso all’inferno

I rosa sesti e scavalcati in classifica anche dal Catanzaro, adesso per la A diretta servirà molto di più che un miracolo

Gol del 2-2 di Coda Cremona 24/02/2024: durante la partita di Serie B Cremonese vs Palermo allo Stadio Giovanni Zini di Cremona. (Foto Tullio Puglia)

Dal paradiso all’inferno in otto giorni. Il Palermo torna con le ossa rotte dalla trasferta di Brescia e vede praticamente smaterializzarsi quello che era un sogno chiamato Serie A. Una sconfitta che fa il paio con quella rimediata martedì scorso contro la Ternana che non ha fatto altro che tagliare le ali alla formazione rosanero proprio nel momento migliore, quando il secondo posto era ad un passo.

Questi ultimi tre turni di campionato, infatti, hanno praticamente deciso in negativo buona parte di stagione del Palermo, che ha perso terreno con le prime due posizioni in classifica, venendo anche risucchiato dal Catanzaro, che in sole tre gare ha recuperato 8 punti alla formazione rosanero. Se fino a 9 giorni fa la classifica sorrideva al Palermo che vedeva la seconda posizione distante una sola lunghezza, adesso i punti si sono moltiplicati a 7. In virtù della vittoria della Cremonese sul Modena, infatti, i grigiorossi hanno nuovamente scavalcato tutti portandosi a quota 53 punti a -6 dalla capolista Parma. Dietro di loro il Como, capace di vincere lo scontro diretto con il Venezia e superare proprio i lagunari al quarto posto con 51 punti. Poi, il Catanzaro, come detto, che ha rispettato i pronostici vincendo le ultime tre partite e scavalcando il Palermo di due punti, a quota 48. Sesto posto e ben quattro squadre davanti (più il Parma), quindi per i rosa dopo una settimana orribile.

Un epilogo per nulla preventivabile visto il periodo di forma che il Palermo stava attraversando, con l’apice raggiunto nella roboante vittoria per 3-0 contro il Como. Eppure, l’insidia è sempre dietro l’angolo e l’ultima, in ordine di tempo, si è palesata a Cremona, tra il 49’ e il 50’ della ripresa. Fino a quel momento, infatti, il Palermo era virtualmente secondo vista la vittoria per 2-0 sul campo proprio di quella che era la vice capolista, sotto due due reti e anche di un uomo. Il Palermo, quindi, si trovava con un enorme vantaggio. Tra il quarto e il quinto minuto della ripresa di quella partita, però, accade ciò che non ti aspetti. Reazione di rabbia e consapevolezza da parte dei padroni di casa e rosanero improvvisamente trovatisi sul 2-2 a causa delle reti di Castagnetti e Coda a vanificare il doppio vantaggio dei palermitani.

Quella di Cremona è stata una vera e propria mazzata per la squadra di Corini, a dirlo non sono le parole ma i fatti che hanno accompagnato questa debacle del secondo tempo in terra lombarda. Nonostante la mancata vittoria e il conseguente aggancio alla Cremonese, il Palermo avrebbe avuto modo e maniera di restare attaccato al treno Serie A sfruttando al Barbera il turno sulla carta favorevole contro la Ternana, in difficoltà di classifica e arrivata a Palermo in piena zona play-out. Un’occasione ghiotta per i rosanero che, tuttavia, nonostante gli oltre 27 mila presenti sugli spalti del Barbera, non sono riusciti a sfruttare, anzi. Le scorie del secondo tempo negativo di Cremona non hanno fatto altro che essere protagoniste anche al Barbera, visti i risultati sul campo. Una sconfitta interna per 3-2 che ha messo in evidenza tutti quelli che sono i limiti quantomeno caratteriali di una squadra che non è riuscita a dimenticare mezzo tempo giocato male vanificando quanto di buono aveva fatto prima di quella maledetta trasferta in terra lombarda.

Lombardia che si è confermata poco fortunata per il Palermo anche sabato pomeriggio, con la sconfitta di Brescia che non ha fatto altro che confermare che soprattutto mentalmente i rosanero hanno subito il colpo e non sono riusciti a rimettersi in carreggiata per mantenere viva una speranza che adesso sembra praticamente impossibile.

Uno sogno che si è trasformato in un incubo, in una sola settimana che ha visto il Palermo raccogliere un solo punto in 3 partite, tra l’altro raccolto in quella che sulla carta era la partita più difficile del trittico che, potenzialmente, ha decretato la fine di quelle che erano le speranze di poter arrivare alla promozione in Serie A dalla porta principale. Già in questa stagione, proprio quando il Palermo sembrava che stesse toccando il cielo con un dito, si è visto improvvisamente sprofondare. Era successo a fine ottobre, quando il 2-2 casalingo contro lo Spezia inaugurò un ciclo terribile che portò i rosanero da secondi in classifica fino all’ottava posizione a causa della doppia sconfitta contro Lecco e Sampdoria dopo il pari interno con i liguri. Un mini ciclo di tre partite che spense l’entusiasmo del popolo rosanero, poi nuovamente vivo grazie a un inizio 2024 che lasciava ben sperare e che aveva riportato speranza e fiducia. Un elastico continuo che adesso rischia di spezzarsi.

Nella foto il gol del 2-2 di Coda nella partita di Cremona

 

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