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Palermo, a Brescia ci sarà qualche rotazione: Insigne potrebbe tornare in campo dall'inizio

La gara con la Ternana ha mostrato che qualche giocatore non è brillante come prima

Il gol di Insigne (foto di Tullio Puglia)

Turn over a Brescia? Quella che il Palermo si appresta a giocare domani (2 marzo) sarà la terza partita in soli otto giorni. Un tour de force che era iniziato (quasi) bene con il pareggio a Cremona, ma che è proseguito in maniera pessima con la sconfitta dell’infrasettimanale contro la Ternana. Adesso, contro i lombardi, l’occasione di chiudere questo ciclo nel migliore dei modi, magari grazie a nuova linfa in mezzo al campo.

Come più volte detto da Corini nelle varie conferenze stampa pre e post partita, nei ragionamenti dello staff tecnico sulla possibilità di fare turn over e far riposare chi è stato più sollecitato da un punto di vista atletico, la terza partita era quella maggiormente indiziata a tale scopo. E il match di martedì contro la Ternana ne ha dato anche dimostrazione, visto che soprattutto nella seconda fase dell’incontro alcuni elementi del Palermo sembravano essere a corto di ossigeno e di conseguenza poco lucidi tecnicamente.

Nella giornata odierna, l’allenatore rosanero proverà le ultime cose prima di definire con quale undici deciderà di scendere in campo contro le «rondinelle», nella speranza di trovare energie nuove e fresche che possano aiutare la squadra a tornare alla vittoria, che ormai manca dal match casalingo contro il Como di due settimane fa. Detto che nulla cambierà tra i pali, con la conferma di Pigliacelli a difesa della porta, c’è molta curiosità di capire se Corini deciderà di concedere un turno di riposo a qualcuno della retroguardia rosanero, soprattutto dopo la brutta prestazione di reparto offerta contro la Ternana. I due centrali, Nedelcearu e Ceccaroni, sono gli unici che in queste prime otto partite del 2024 non hanno mai lasciato il campo. Però nell’ultima partita, soprattutto Ceccaroni, è sembrato in difficoltà, spalancando di fatto il campo agli avversari in tutti e tre i gol degli umbri. Tuttavia, Marconi e Graves non sembrano insidiare né il rumeno né l’ex Venezia, che salvo sorprese dovrebbbero nuovamente partire dall’inizio. A destra toccherà ancora a Diakité, mentre sulla sinistra sarà ballottaggio Lund-Aurelio, con il primo favorito sul secondo.

Sarà vera e propria bagarre fino all’ultimo momento utile, invece, per il centrocampo, visto che alcuni dei «titolarissimi» sembrano un po’ in affanno. Gomes e Segre martedì sera sono sembrati i più affaticati e Corini potrebbe valutare se impiegare uno tra Coulibaly (al posto di Segre) o Stulac (al posto del francese). Difficilmente entrambi i mediani, infatti, usciranno dall’undici titolare, probabile che venga privilegiata una staffetta.

Da valutare anche il modulo e questo dipenderà dall’impiego dall’inizio di Ranocchia: se dovesse giocare l’ex Juve (anche lui nella seconda parte di gara con le «fere» è sembrato in calo), allora si andrà avanti con il 4-2-3-1. Se, invece, dovesse osservare un turno di riposo (difficile per la verità) in favore di Henderson o Vasic, allora si potrebbe anche tornare al 4-3-3.

Rebus anche per quanto riguarda gli esterni d’attacco. Così come successo a Di Francesco contro la Ternana, possibile turno di riposo per Di Mariano: Insigne e Traorè (già in campo dall’inizio martedì) scalpitano per partire dal 1’ al pari di Di Francesco, tra tutti il favorito per riprendersi il posto da titolare. In avanti, Brunori non dovrebbe conoscere nessuna regola legata al turn over. Ma oggi forse se ne saprà di più.

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