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La bancarotta del vecchio Palermo di Zamparini, condannato il suo ex commercialista Morosi

Assolti gli altri imputati, fra i quali la segretaria del patron rosanero morto due anni fa

Maurizio Zamparini

Per il crac del vecchio Palermo calcio, quello di Zamparini, condannato il commercialista Anastasio Morosi, che era il presidente del collegio sindacale del club rosanero di allora (Us Città di Palermo). La sentenza arriva dalla quarta sezione del tribunale di Palermo. Morosi, al quale sono stati inflitti 4 anni e 4 mesi, era il commercialista di Maurizio Zamparini, patron del Palermo calcio.

Quella di Morosi è l'unica condanna, gli altri imputati, nel processo per bancarotta fraudolenta e altri reati, sono stati assolti: sono Alessandra Bonometti, la segretaria di Zamparini, ed Enzo Caimi, componente del collegio sindacale. Sotto accusa c'era anche lo stesso Zamparini, per il quale è stata dichiarata l'estinzione del reato al momento della sua morte, avvenuta due anni fa.

Calogero Pisciotta e Gabriele Palazzotto, curatori nominati dal tribunale di Palermo a seguito del dichiarato fallimento, non erano imputati nel processo. Ad essere coinvolta era la società stessa, Us Città di Palermo, alla quale erano stati addebitati gli illeciti amministrativi conseguenti ai reati contestati agli altri imputati ma non ai curatori fallimentari. Anche per la società Città di Palermo, oggi in fallimento, il processo si è concluso con l’assoluzione.

 

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