In Europa nessuno segna così tanto di testa quanto il Palermo. Dei 40 gol in totale segnati in questa serie B, 15 i rosanero li hanno realizzati con questa modalità. Il che vuol dire più di un terzo delle realizzazioni complessive. Di questi, 6 portano la firma di Jacopo Segre nelle ultime 8 partite. Compreso l’ultimo realizzato venerdì contro il Bari. Un gol di testa poi per i difensori Ionut Nedelcearu, Fabio Lucioni, Simon Graves e Giuseppe Aurelio, per i centrocampisti Mamadou Coulibaly, Leo Stulac e gli attaccanti Matteo Brunori ed Edoardo Soleri. Una vera e propria specialità quella dei rosanero, che in serie A superano anche Juventus (9), Fiorentina (9), Roma (8), Atalanta (7) e Milan (5). Il Palermo ha regolato il Bari con la sua arma vincente; due gol su tre sono arrivati infatti di testa. Prima Ceccaroni sugli sviluppi di un calcio piazzato e poi il solito Segre a mettere il lucchetto al match. Per il centrocampista, si tratta anche del terzo gol consecutivo dopo quelli segnati contro Modena e Catanzaro, sempre rigorosamente con “frustate” molto precise di testa. Da questo punto di vista, il Palermo sembra giocare un altro sport. Questa speciale statistica dà ragione anche agli esterni d’attacco, spesso protagonisti dei cross che hanno portato alle reti vincenti. Da Di Francesco a Insigne, tutti sembrano rinati dopo il periodo negativo. Anche lo stesso Francesco Di Mariano che, entrato nel secondo tempo, ha sfoderato due assist, il terzo nelle ultime tre contando anche quello fornito al Ceravolo contro il Catanzaro.