Sprazzi di grande calcio contro la Feralpisalò alla quarta giornata di campionato e qualche altro bonus qua e là. Un gol, l’unico con la maglia del Palermo, segnato a Modena lo scorso 7 ottobre. Troppo poco per Liam Henderson, arrivato dal mercato estivo come uno dei colpi più importanti messo a segno dal City Group. Dall’Empoli, con opzione e obbligo di riscatto legato a determinate condizioni, dove aveva collezionato ben 25 presenze in serie A di cui 11 da titolare e 14 da subentrato.
Quindici minuti contro la Juventus di Allegri, 58 contro il Milan e 15 col Napoli. Alcuni dei numeri che lasciavano pensare ad un vero e proprio “colpo” di mercato. Ma il giudice supremo, che è il campo, ha finora raccontato una storia diversa. Henderson non gioca da titolare dal 4 novembre, quindi dalla gara persa dal Palermo 1-0 a Genova contro la Sampdoria. Poi è sempre entrato in campo ma per non più di una ventina di minuti. Prestazioni insufficienti e la sensazione di essere spesso smarrito sul terreno di gioco. Solo 6 presenze da titolare e 9 da subentrato.
Della sua ancora breve esperienza nel capoluogo siciliano restano la perla contro il Modena (la rete che ha sbloccato il match al minuto 49) e i due assist contro Feralpisalò e Sudtirol. Quest’ultimo, decisivo per il colpo di testa di Aurelio che regalò la vittoria contro gli altoatesini al minuto 89. Non è mai rimasto a guardare i compagni dalla panchina e non ha mai patito infortuni. Da questo punto di vista, è tra migliori (insieme a Brunori e pochi altri) della rosa. Ma è certo che ci si aspettava qualcosa in più da un giocatore che solo pochi mesi fa era stato protagonista nel massimo campionato italiano.
Restringendo poi il campo d’indagine ai giocatori più preziosi del club, lo scozzese occupa la terza posizione con un valore che è pari a 2 milioni di euro secondo i dati Transfermarket. Davanti a lui ci sono soltanto Matteo Brunori, primo a 4,60 milioni, e Lund, a quota 2,20 milioni. Fin qui non ha dimostrato il suo valore ed è, lo dicono i numeri, uno dei "flop" della campagna acquisti rosanero.
Eugenio Corini, per di più, ha preferito nelle ultime giornate sempre un centrocampo tutto muscoli ma, di contro, con poca qualità. Il trio composto da Segre, Gomes e Coulibaly sembra quello in grado di offrire, per ora, maggiori garanzie. A pagare dazio è infatti anche lo stesso Stulac, il centrocampista che ha segnato più gol tra tutti quelli a disposizione del Genio, ben 3 (due di destro e uno di testa).
Il tempo è dalla parte di Henderson, che non si arrende e prova a capitalizzare al meglio i pochi minuti che gli vengono concessi.
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