In 20 minuti ha inciso il suo nome, sempre di più, nella storia del Palermo. E lo ha fatto con una doppietta straordinaria contro il Parma; un gol più bello dell’altro. Ora Matteo Brunori con il nove sulle spalle è al terzo posto della classifica hall time dei marcatori rosanero.
Con il primo gol (il pallonetto da centrocampo) ha eguagliato Ghito Vernazza a quota 54 reti segnate e con il secondo lo ha superato. Cinquantacinque reti realizzate con la maglia del Palermo, in 102 gare giocate. Una media di poco superiore a 1 gol ogni due partite.
Adesso davanti a lui ci sono solo Carlo Radice, capace di segnare ben 62 reti in 106 presenze (dal 1929 al 1933) e Fabrizio Miccoli a quota 81 gol, segnati dal 2007 al 2013.
Con le due meraviglie al Tardini, l'attuale capitano è arrivato a quota 6 gol in stagione e interrotto un digiuno che durava dal 29 ottobre, quando aveva trasformato il calcio di rigore contro il Lecco al minuto 96. Su azione, la rete mancava addirittura dal 26 settembre, giorno in cui realizzò la tripletta a Venezia.
L’italo-brasiliano è in linea con il rendimento della scorsa stagione, quando dopo 16 giornate aveva realizzato 7 gol, appena uno in più rispetto al campionato in corso. La differenza, sta però nel numero delle “vittime” e, quindi, nella continuità. Un anno fa, infatti, Brunori aveva segnato a ben 6 squadre diverse dopo 16 partite: Perugia (1), Ascoli (1), Genoa (1), Modena (1), Cosenza (2), Benevento (1).
Quest’anno, invece, i 6 gol sono stati divisi in sole tre squadre: Venezia (3), Lecco (1) e Parma (2). In totale fanno sei, come detto, ma Brunori ha voglia di eguagliare lo score dello scorso anno quando gli acuti furono in totale ben 17, dopo i 29 della stagione 2020-2021, in serie C (25 in campionato e 4 ai playoff). Nel mirino la serie A con il Palermo. E forse, anche il primo posto nella classifica hall time dei marcatori rosanero occupato da Fabrizio Miccoli.
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