Quattro gol in tredici partite giocate ma tanto lavoro sporco per la squadra. Matteo Brunori non segnerà come lo scorso anno ma è sempre più legato al Palermo e ai palermitani.
Qualche fischio, forse ingiusto, che il suo intermediario Sandro Stemperini commenta a Gds.it: «Lui sta bene, però sinceramente sentire fischi per Matteo mi sembra una cosa assurda. Tutto si può dire su di lui ma non fischiarlo. Vuole portare il Palermo in serie A, mi sembra incredibile che venga contestato», ha affermato senza mezzi termini.
A questo punto della stagione, lo scorso anno, il capitano rosanero aveva segnato solo due gol in più rispetto ai 4 realizzati finora: «Non ho dubbi che andrà in doppia cifra anche quest'anno – sottolinea Stemperini -. Un attaccante come Matteo vive per il gol, quindi è normale che quando non lo fai vai in ansia e ti pesa questa situazione. Stanno trovando la soluzione col mister con il quale c'è totale intesa. Secondo me è in generale un problema di squadra».
Segna poco meno ma lavora tanto di più per il gruppo e contribuisce alla manovra: «Matteo lavora comunque tantissimo per la squadra, purtroppo quando uno come lui non fa gol fa rumore. Diciamo che ha abituato tutti troppo bene (ride, ndr). Ci tengo a sottolinearlo, anche perché – ribadisce - ho sentito pure qualche fischio per lui. Ci ha messo sempre la faccia nei momenti di difficoltà».
Il contratto di Brunori scadrà nel 2027 e il futuro? «Matteo guarda al momento attuale, vuole fare il salto con il Palermo. Poi chi lo sa, possono accadere tante cose. L'unico obiettivo suo è questo: portare in serie A questo club, vorrei che i tifosi lo capissero».
Quasi innervosito dalle critiche mosse a Brunori, Stemperini ha ancora una volta difeso a spada tratta l’attaccante: «Ci tiene tantissimo alla città e ai palermitani. Lui ha dato tanto a questa squadra e credo che sia giusto appoggiarlo piuttosto che contestarlo».
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