Come fa una squadra in piena crisi di gioco e risultati ad avere la miglior difesa della Serie B? Uno scenario strano eppure quanto mai veritiero. Questo è infatti il caso del Palermo, che ha subito solo 10 gol in campionato e ha fatto meglio di tutte le altre 19 squadre. Comprese le prime due delle classe, Parma e Venezia, che precedono proprio i rosanero in classifica. La squadra allenata da Fabio Pecchia ha subito infatti ben 12 gol, tre soltanto nell’ultimo match giocato fuori casa contro il Lecco, mentre sono stati 11 quelli incassati dai veneti.
Una goccia di positività in un mar nero. Un dato che “resiste”, nonostante le ultime sconfortanti prestazioni di Brunori e compagni. Frutto di quanto buono fatto nelle prime 8 giornate. Sì, perché solo nelle ultime 5 gare, il Palermo ha subito 6 gol, più di metà del totale. Solo contro il Brescia ha tenuto la porta inviolata, mentre ha incassato due gol con Lecco e Spezia, uno a Genova contro la Sampdoria e uno contro il Cittadella.
E pensare che i siciliani ne avevano subiti appena 4 nelle prime 8 partite. Solo Cosenza, Venezia, Sudtirol e Reggiana riuscirono a bucare la porta difesa da Pigliacelli. Ma solo una volta su quattro il gol subito risultò pesante: quello di Canotto al minuto 93, che sancì anche la prima sconfitta stagionale dei rosanero. Al Barbera, gli ultimi minuti sono stati da dimenticare anche in occasione dell’ultima partita con il Cittadella, quando fu Pandolfi a punire il Palermo (come tre anni prima, allo stesso minuto di gioco, ma in serie C e con la maglia della Turris). Dopo il successo sul Modena per 0-2, qualcosa è però cambiata. Problemi di equilibrio e di corsa, che sono costati cari. Così Lucioni e colleghi di reparto vantano ancora la difesa migliore del campionato ma si devono aggrappare a quanto straordinario fatto nei primi otto turni della competizione. Ritrovare quella solidità per ripartire. E fare appello alla solidità difensiva di un mese fa.
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