Palermo

Domenica 19 Maggio 2024

Svantaggio e rimonta fallita: per il Palermo tornano i fantasmi di un anno fa

Matteo Brunori controllato da Facundo Gonzalez (foto di Tullio Puglia)

Il momento di crisi che sta attraversando il Palermo è figlio di tante situazioni negative che inesorabilmente non fanno altro che fotografare perfettamente il periodo negativo della squadra di Corini. Una di queste è l’incapacità di rimontare da una situazione di svantaggio. Quest’anno, infatti, sono state già 4 le partite in cui la squadra rosanero ha dovuto rincorrere gli avversari nel punteggio, riuscendo a ribaltare la gara solo una volta. La questione «remuntada», infatti, per il Palermo sta diventando una sorta di limite di difficile risoluzione, nonostante inizialmente sembrava quasi un fattore dimenticato e che era stato archiviato tra le tante cose meno positive della passata stagione. Ebbene sì, perché quello delle mancate rimonte è un tallone d’Achille che i ragazzi di Corini si trascinano dall’anno scorso e che con la nuova annata speravano di aver serenamente dimenticato. Il dato che era uscito dalla stagione 2022/23 era alquanto inquietante e faceva capire alla perfezione come Brunori e compagni non erano in grado di controbattere a partita in corso. Sulle 38 partite della passata stagione, infatti, per ben 17 volte il Palermo è andato in svantaggio, dovendo per forza di cose cambiare il proprio piano partita per provare a recuperare nel punteggio. In queste 17 occasioni, solamente una volta la squadra di Corini è riuscita a vincere, il 17 marzo contro il Modena che per ben due volte si era portata in vantaggio prima di capitolare per 5-2. Poi solamente 5 pareggi e ben 11 sconfitte per un totale, quindi, 8 punti. A fine campionato il Palermo si è classificato al settimo posto come squadra peggiore per punti ottenuti in situazione di svantaggio, dato negativo che ha sicuramente influito nell’economia finale dei punti in classifica. E quest’anno? La situazione sembrava totalmente diversa. Innanzitutto perché il Palermo nelle prime quattro partite giocate è riuscito a non passare mai in svantaggio, riuscendo addirittura a mantenere inviolata la propria porta in ben tre occasioni. Contro il Cosenza la prima volta in cui i rosa hanno subito gol prima di farlo, seppur in un modo non preventivabile e di difficile rimonta visto che l’eurogol di Canotto era arrivato oltre il novantesimo. Contro il Südtirol, invece, altra partita in cui i ragazzi di Corini si sono ritrovati costretti a inseguire, questa volta la rete di Ciervo (anch’egli autore di un gol di pregevole fattura). In quel caso, però, il Palermo è riuscito con grande forza d’animo a ribaltare il risultato grazie alle reti di due difensori, Ceccaroni e Aurelio, ottenendo l’intera posta in palio. Alla terza gara da situazione di svantaggio, quella casalinga contro lo Spezia, il Palermo ha dovuto addirittura rincorrere un doppio gap di distanza che, tuttavia, è riuscito a colmare grazie alle realizzazioni di Mancuso e Stulac, l’autore della magistrale punizione al 104’ minuto. Contro la Sampdoria, infine, ultimo incontro in ordine cronologico in cui i rosanero si sono trovati sotto nel punteggio con ancora un intero tempo da giocare a propria disposizione per tentare quantomeno di trovare il pareggio. Impresa che, tuttavia, si è fermata sui guantoni di Stankovic. In alto Matteo Brunori controllato da Facundo Gonzalez (foto di Tullio Puglia)  

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