“Il Venezia è una squadra importante e lo era già l’anno scorso. Hanno giocatori di qualità e da A, consolidando un lavoro sviluppato bene, ma possiamo tornare con un risultato positivo”. Tiene la concentrazione alta Corini a due giorni dalla sfida del suo Palermo contro la squadra di Vanoli. In conferenza stampa l’allenatore bresciano è tornato sugli errori commessi al Barbera venerdì sera: “Non siamo riusciti ad essere qualitativi come volevamo – ha ammesso - ma siamo stati propositivi. Su Canotto dovevamo accorciare prima. Abbiamo avuto un buon ordine e la voglia di vincere c’era, non siamo stati premiati ma seguiremo l’indirizzo il finale sarà diverso”. Non è comunque tutto buttare per Corini, che ha guardato il bicchiere mezzo pieno: “La prestazione meritava un risultato diverso e soprattutto perderla ci ha fatto molto male. Fisiologico ci sia stato qualche errore e dobbiamo sistemare qualcosa. Penso che la volontà di vincere a volte ti porta ad avere uno scompenso”. Sulla possibile formazione l’allenatore ha fatto capire che ci sarà qualche cambio rispetto all’ultimo impegno: “Voglio valutarlo bene, può darsi che cambierò qualcuno ma devo fare delle valutazioni oggettive”. Non si perde d’animo Corini, che ora vuole valutare il livello di reazione della sua squadra: “Perdere fa sempre molto male, sentivamo una crepa dalla mattina alla sera, ma adesso voglio capire se riusciremo a reagire a questa sconfitta. Dobbiamo trasformare la rabbia in energia positiva. Andremo con tutta la nostra volontà per cercare di ottenere un risultato importante”. Importante, come ciascun giocatore della rosa a disposizione. Corini lo sa bene e ha spiegato così il mancato ingresso di Soleri nell’ultimo match: “Volevo farlo entrare, ma poi ho pensato a Mancuso. Tutti sono importanti, Edoardo (Soleri ndr) lo considero una grande risorsa. A volte gli tolgo qualcosa è vero, ma deve avere fiducia”. E sulla penuria di gol di Brunori ha preferito ancora stare vicino al suo bomber: “Deve continuare a lavorare senza preoccuparsi, l’indirizzo è quello giusto. Noi sosteniamo lui e lui deve farlo con le nostre idee. Voglio farlo crescere portando dentro altre cose – ha continuato il tecnico -. E’ stato veramente sfortunato, ma mi piace che sia lì, con la capacità di fare male. Gli faccio sempre l’esempio di Inzaghi, può fare quel tipo di gol. Ci stiamo lavorando”.