Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, la serie A passa dal centrocampo: già due marcatori diversi in mediana

Nella passata stagione, i rosanero dovettero aspettare trenta partite perché segnassero due centrocampisti diversi

Due centrocampisti diversi andati a segno in tre partite giocate. Prima Segre contro la Reggiana e poi Stulac al Barbera contro la Feralpisalò. Il Palermo vuole fiorire anche nella mediana, che è stata l’anello debole (non l’unico) della scorsa stagione. Eugenio Corini ha più volte ribadito la necessità di andare in gol con i centrocampisti e in più occasioni ha ammesso di star lavorando proprio in tal senso.

Nella passata stagione, i rosanero dovettero aspettare trenta partite perché segnassero due centrocampisti diversi. A parte la rete di Segre alla terza giornata contro l’Ascoli (il gol che riaccese le speranze, la seconda del match per il Palermo) l’altra fu relizzata da Verre, arrivato nel mercato di gennaio, alla trentesima; il famoso gol da centrocampo ai danni del Frosinone (gara terminata poi 1-1). Non un’azione corale, tra l’altro, ma solo il frutto di un vero e proprio colpo di genio. Il primo, invece, sugli sviluppi di calcio d’angolo.

L’ex Torino si era poi ripetuto anche contro il Cagliari alla diciottesima giornata, al Rigamonti contro il Brescia una settimana dopo e alla trentasettesima ancora contro i sardi, ma all’Unipol Domus. Quattro acuti che gli valsero il “premio” di centrocampista più prolifico della stagione. E in questo campionato, è ripartito come aveva finito, segnando la rete della vittoria a Reggio Emilia. Ma il Palermo non può affidarsi solo ai suoi guizzi se vuole diventare grande. A confermare questa tendenza ci ha pensato lo sloveno Stulac, che con il collo del piede destro segnò la rete del 2-0 contro la Feralpisalò, indirizzando una gara che già nel primo poteva essere chiusa per la mole di occasioni create.

La sensazione, netta, è che i rosanero quest’anno possano contare molto sui “bonus” dei propri centrocampisti. Anche Henderson non ha trovato la rete ma ha giocato spesso negli ultimi trenta metri di campo. Contro la Feralpisalò, inoltre, si conta il palo di Vasic. Poteva essere e non lo è stato, per un soffio, il terzo marcatore diverso in tre gare tra chi gioca nella fase nevralgica del campo. Segno che i frutti del lavoro si stanno raccogliendo, a un anno di distanza dall’arrivo di Corini.

Caricamento commenti

Commenta la notizia