Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Palermo a caccia del primo acuto: con la Reggiana va alzata l'asticella

La novità è Lund, che giocherà da esterno sinistro sulla linea di difesa. Henderson potrebbe entrare a partita iniziata

Palermo 24/08/2023: Kristoffer Lund durante la partita Amichevole Palermo vs Melita allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia) 26-08-2023

Il Palermo ci riprova stasera al Mapei Stadium di Reggio Emilia (nel quale gioca anche il Sassuolo) con un preciso obiettivo: dimenticare Bari. Perché cercare di trovare giustificazioni a quella prestazione è come voler mettere la polvere sotto il tappeto e tirare avanti. Per fortuna la gara di Bari è già lontana, sono accadute cose importanti dopo quel pareggio senza gloria, sono arrivate forze nuove e qualificate per la categoria, colmando vuoti che potevano essere colmati molto prima, soprattutto quello di esterno di difesa a sinistra. Con il giovane svedese Lund, che oggi contro la Reggiana debutterà appunto sulla fascia mancina, il Palermo dovrebbe trovare equilibri più affidabili. Perché, con l’esordio in campionato di Lund, il Palermo non solo trova un giocatore capace di spingere a sinistra, ma può riportare l’affidabile Ceccaroni al centro, nel suo ruolo naturale.

Lund dovrebbe essere oggi l’unica novità iniziale di una squadra che presto può cambiare profondamente a centrocampo e in avanti con gli inserimenti di Henderson e di Di Francesco. Lo scozzese è stato convocato e già oggi potrebbe dare aiuto - seppure non dall’inizio - a un reparto mediano che finora (un po’ come lo scorso anno) ha mostrato molti limiti in termini di forza fisica e di inventiva. In queste prime partite della stagione né Stulac né Gomes hanno incantato, il migliore è stato il giovane Vasic al quale Corini ha però disegnato un ruolo di mezzala, quasi alle spalle delle punte. Insomma, per farla breve, poiché Henderson non è arrivato a Palermo per fare la panchina, oggi Stulac e Gomes si giocano un posto di titolare per il futuro. Giocatori diversissimi, entrambi possono giocare davanti alla difesa, entrambi però devono crescere in termini di autorevolezza per guidare una squadra che punta alla Serie A.

La partita non è facile e ben sappiamo, per quello che è accaduto nella passata stagione, quanto sono agguerrite le matricole che vengono dalla Serie C. La Reggiana ha cambiato molto (a partire dal tecnico, Nesta, ha preso il posto di Diana) ma ha trovato subito le nuove quadrature. Il successo sul Monza in Coppa Italia e i due gol recuperati a Como dicono chiaramente che questa squadra ha carattere. E a differenza del Palermo ha un «comandante» in mezzo al campo che in questa categoria fa ancora la differenza a trentasette anni. Parliamo ovviamente di Cigarini, più volte accostato al club rosanero nell’era Zamparini, che ha sposato il progetto reggiano per chiudere una carriera di buon livello. Tanti giovani, gli esperti Cigarini e Pettinari a fare da «chioccia» e l’entusiasmo delle matricole: la Reggiana punta su questi elementi per battere una delle presunte «big» del torneo. Sul piano tattico la «mina vagante» per Corini sarà certamente il giovane trequartista svizzero Girma. Già contro il Bari, quando Sibilli fece il buono e il cattivo tempo, il Palermo trovò grandi difficoltà ad arginare il fantasista che giocava tra le linee.

Siamo solo alla seconda gara di campionato, nessuna squadra è già al top, arriveranno nuovi giocatori ma stasera è lecito attendersi qualche risposta alle domande che stanno segnando questo inizio di stagione. Abbiamo parlato della tenuta della difesa con Ceccaroni centrale, della personalità dei centrocampisti ma dobbiamo parlare anche di un modulo – appunto il 4-3-3 - che sposato in toto da Corini (si capisce anche dall’arrivo di Di Francesco, un altro esterno offensivo) stenta a entrare nelle corde dei rosa. E lo diremo fin quando vedremo Brunori isolato nell’area di rigore avversaria, fin quando Insigne e Di Mariano proveranno a creare superiorità non solo con soluzioni individuali ma con scambi veloci, sfruttando anche le sovrapposizioni degli esterni bassi. E a tal proposito l’ultimo ko di Buttaro può pesare. Insomma, fin quando questa squadra, qualsiasi sia il risultato finale, non mostri di avere schemi e soprattutto idee chiare muovendosi con armonia su ogni parte del campo.

Corini, che ieri in conferenza ha avuto una reazione decisa, oltre il suo normale «aplomb», alle critiche, dovrà prendere atto che quest’anno le aspettative sono alte. Che benché la stagione sia lunga, che come sempre sarà decisa negli ultimi mesi, le emozioni e le reazioni dei fan sono tarate su ogni singola partita, su ogni singola prestazione. E che dopo una stagione segnata da alti e bassi e chiusa con qualche rimpianto, è tempo di compiere un vero e significativo salto di qualità.

Probabili formazioni

REGGIANA (4-3-1-2): Bardi; Fiamozzi, Romagna, Marcandalli, Pieragnolo; Girma, Cigarini, Bianco; Portanova; Pettinari, Varela

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund; Vasic, Stulac, Gomes; Insigne, Brunori, Di Mariano

ARBITRO: Tremolada di Monza

Stadio Mapei (ore 20.30), diretta tv Sky e Dazn, diretta testuale su Gds.it

Nella foto Lund

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia