La prossima fermata per la squadra di Eugenio Corini si chiama Ascoli. Appuntamento sabato (27 agosto) alle 20:45, allo stadio Renzo Barbera. I rosanero avranno contro una squadra giovane e con la voglia di stupire in questo campionato. Meravigliare, o meglio confermarsi, visto che nella scorsa Serie B il club marchigiano ha chiuso al 6° posto qualificandosi ai playoff promozione. Diciannove vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte nell'annata 2021-2022, con 65 punti conquistati di cui 30 in casa e 35 in trasferta. Una media di 1,71 punti a gara.
E quest'anno, la partenza è quella di un club che vuole subito "marchiare" il territorio: 4 punti nelle prime due giornate grazie alla vittoria contro la Ternana (2-1 alla 1° giornata) e il pareggio contro la Spal (1-1 alla 2° giornata). L'Ascoli è tra le squadre più giovani della Serie B con un'età media pari a 25,7, ma non molto "italiana".
Ben 10 calciatori (il 30,3 %), infatti, sono stranieri. Il diesse Valentini ha svolto un ottimo lavoro in questo calciomercato (non ancora terminato). La squadra, adesso allenata da Bucchi dopo la straordinaria esperienza di Sottil (ora in Serie A all'Udinese), si è rafforzata molto. In attacco sono arrivati Cedric Gondo dalla Cremonese (prestito) e Christopher Lungoyi dalla Juventus (prestito). A centrocampo, il grande colpo si chiama Falzerano dal Perugia, arrivato a titolo gratuito. A titolo definitivo è sbarcato invece Caligara del Cagliari e si tratta per Simic del Lecce. In uscita Saric, che sabato alle 20:45 potrebbe incrociarsi proprio con il suo prossimo futuro. Uno scherzo del destino, un gioco beffardo del calcio.
Il 4-3-3 il modulo più utilizzato, marchio di fabbrica del suo nuovo allenatore. Gioco veloce e grande intensità a centrocampo, prima di smistare sugli esterni, lì dove avviene la maggior parte delle proiezioni offensive. Il giocatore più esperto è l'attaccante Dionisi, che ha calcato i campi della Serie A con la maglia del Frosinone e che nella scorsa stagione ha siglato ben 9 reti in 30 presenze in Serie B. Per lui in questo inizio di campionato solo un breve spezzone contro la Spal (entrato al 62'). 35 anni, ma non sentirli.
Al Barbera tornerà inoltre un ex: si tratta di Giuseppe Bellusci, già titolare per ben due volte su due in questo campionato. Con la maglia rosanero 59 presenze e anche 1 rete in due anni dal 2017 al 2019. Bucchi ha le idee molto chiare: in 180' ha cambiato solo un calciatore in due partite dall'11 titolare (Salvi contro la Spal al posto di Donati). L'ex tecnico della Triestina sta dando continuità al lavoro svolto da Sottil, se pur con qualche pedina in più nel suo scacchiere. Un po' quello che dall'altro lato sta facendo Corini, che però già da sabato potrebbe dare ufficialmente una sua impronta alla squadra, dimenticando lo schema di Baldini. A centrocampo l'uomo più pericoloso è Caligara: lo scorso anno 32 presenze, 3 reti e 2 assist. Quest'anno già due volte schierato dall'inizio. Palermo-Ascoli sarà già uno scontro diretto d'alta classifica e i marchegiani verranno al Barbera per ottenere l'intera posta in palio.
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