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Catania escluso dal campionato, l'abbraccio dei tifosi del Palermo ai cugini-rivali: «Pagina triste»

Lo striscione dei tifosi rosanero al Barbera

Dai cori sugli spalti dello stadio Veneziani di Monopoli alla solidarietà per tutti quei tifosi che vedono scalfita la loro passione. Una passione che gli ultras del Palermo hanno espresso per tutta la durata della gara vinta dai rosanero in terra pugliese. Poi un lunghissimo viaggio nella notte, l'accoglienza allo stadio alla squadra di ritorno dalla trasferta con un occhio vigile anche a ciò che succedeva a Catania.

Uno striscione è apparso domenica, allo stadio Renzo Barbera, della CN12 col chiaro riferimento a quanto accaduto a Catania, escluso dal campionato di Serie C. «Lega incompetente. Per voi il calcio non è della gente». Recita così lo striscione del gruppo ultras che, attraverso queste parole, ha voluto sottolineare come nelle scorse ore a Catania si è scritta un’altra pagina triste per un’altra squadra siciliana. Dal Messina al Trapani, passando per Palermo, è toccata anche al Catania questa triste agonia.

Una fine già scritta, una morte lenta e dolorosa, quella del Catania, che tutti si aspettavano, ma che si è tardato ad ufficializzare. Creando così nella piazza un’illusione che doveva essere troncata molti mesi prima. Per il loro bene, per la loro fede calcistica.

Questo il post completo pubblicato nella pagina della Curva Nord 12:

«’L’ennesima farsa all’italiana… probabilmente solo chi ha vissuto certi momenti può veramente capire. Già da inizio campionato era chiara la fine che avrebbe fatto il Catania, chi doveva garantire non lo ha fatto, i soliti slogan come "il calcio è della gente" sono l’emblema di una gran presa per il c... perché chi subisce tutto ciò è proprio il tifoso che non può godere o soffrire per un risultato ottenuto sul campo ma deve subire decisioni di tribunali e organi di competenza "incompetenti". Un’altra pagina triste per un’altra piazza del Sud che subisce più di altri la mancanza di imprenditori che investono sul calcio, proprio dove passione e calore stanno alla base di quel calcio romantico che a quanto pare piace ormai solo agli Ultras, quel calcio a cui vorremmo rimanere legati ma che sempre di più diventa un’utopia. Sarebbe stato un gran bel derby, come all'andata è successo a noi, non avrebbero permesso la presenza dei nostri rivali nel settore ma sarebbe stata comunque la nostra partita, quella più importante e che speriamo già adesso di rivivere al più presto».

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