Nel day after l’eliminazione del Palermo dai play-off parlano il tecnico Filippi e il capitano Mario Alberto Santana.
Al “Partenio” probabilmente il Palermo meritava qualcosa in più ma la consapevolezza è che comunque è stato dato tutto: “Avevamo qualcosa in meno rispetto alle teste di serie perchè nell'ultimo periodo ci è mancato l'attaccante che ci permetteva di cambiare – ha detto Filippi - secondo me in questa categoria c'è mancata un po' di fisicità in alcuni settori, per il resto credo che la squadra sia competitiva e basta poco per essere alla pari delle prime in classifica. Non ho nessun rimpianto per la partita contro l'Avellino, abbiamo dato tutti il 100% dai calciatori allo staff. Nessun altro club si è fatto avanti o mi ha comunque avanzato una proposta. Se andiamo a considerare Bari, Avellino o Modena ad esempio nel nostro organico abbiamo calciatori d'esperienza e di categoria. In avanti abbiamo Saraniti e Lucca che è un fuoriserie, per non parlare di Floriano, Santana, Valente, Rauti e Silipo”.
Filippi torna sull’eliminazione di ieri: “I dirigenti hanno fatto i complimenti alla squadra, la partita è stata giocata per come andava giocata. Sono soddisfatto della prestazione senza dimenticare che ci sono anche gli avversari, il Palermo ha giocato in modo eccellente nell'ultimo periodo. C'è ancora la ferita aperta perchè ci credevo, ce la siamo giocata a testa alta e di questo ne sono fiero".
Poi spazio al futuro: “Non sta a me decidere o dare delle valutazione: sarà la società a valutare anche rispetto ai programmi. È giusto che la società ponderi e mi faccia sapere senza alcun problema. Prima ci incontriamo e poi parleremo di quello che sarà, intanto sbollentiamo questa amarezza che abbiamo in corpo e poi nei prossimi giorni ci siederemo attorno a un tavolo e decideremo insieme”.
Enigmatico sul futuro invece Mario Alberto Santana: “Credo che Filippi ha subito capito che potevo dare qualcosa in campo e ho dimostrato di poter fare qualcosa per questa squadra e città – ha detto il capitano rosanero - ho dimostrato che posso ancora giocare e dare qualcosa. Se ho detto qualcosa alla squadra dopo l'ultima gara? Ho abbracciato tutti perchè grazie a loro posso giocare, senza di loro non riuscirei a farlo e dunque li ringrazierò sempre. Sono contento di quello che mi ha dato ognuno di loro. Ho voglia di continuare ma non è così semplice, devo parlare con la società e valuteremo cosa sarà meglio".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia