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Palermo ad Avellino per continuare a sognare. Filippi: "Non cadiamo nella provocazione"

Il sogno promozione fa tappa ad Avellino. Dopo la vittoria grazie al rigore segnato da Floriano, al “Partenio” il Palermo si gioca il passaggio al secondo turno nazionale play-off (ore 20,45 diretta su Raisport e Eleven Sports). Sarà dura, anche perché la formazione irpina – come già fatto all’andata – proverà a giocarla sui contatti fisici.

Ne è consapevole anche il tecnico rosanero Giacomo Filippi, intervenuto in conferenza stampa: “Il nostro obiettivo è giocare come sappiamo fare, concentrarci sulla partita e non pensare alle tante chiacchiere che stiamo leggendo. Entreremo in campo dando tutto. Noi dobbiamo pensare solo a giocare, poi il campo darà il suo verdetto – dice Filippi - sin qui ho sentito parlare solo di episodi; Braglia? Magari ha qualcosa da farsi perdonare… non mi rivedo in certi gesti. E sento troppe storie sull’arbitraggio: l’arbitraggio è stato normale; magari spezzettato ma normale. Ma sentire parlare ancora di episodi non mi va, noi dobbiamo pensare a giocare. Cadere nella trappola di un clima provocatorio? Faremo di tutto perché ciò non accada, la stiamo preparando bene anche su questo fronte. Magari loro la stanno preparando in questa direzione, ma è una cosa che non ci appartiene e non ci interessa. Non dobbiamo cadere nel tranello”.

Nessun turnover per Filippi che domani si gioca tutto: “Io devo solo pensare a passare il turno, schierando la formazione migliore possibile. Non si cambia tanto per cambiare. I vari Valente, De Rose, Marconi, Lancini… è giusto dare compattezza e continuità ai meccanismi, senza dimenticare che chi è subentrato ha sempre fatto benissimo”.

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