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Palermo, la carica di Mirri: "La Serie C si vince con la squadra, non con i nomi"

Dario Mirri e Roberto Boscaglia

“La serie C si vince con la squadra, non con i nomi”. Testi e musica di Dario Mirri, presidente del Palermo, che dal ritiro di Petralia Sottana torna a parlare.

Il presidente affronta il delicato tema legato a Martinelli, out per problemi fisici: “Parliamo di un ragazzo e un uomo straordinario. E’ un combattente e supererà anche questa battaglia. Boscaglia? Una persona aperta, solare ed entusiasta, con grande voglia di vincere. Ha una grande montagna da scalare ma sono certo che ce la metterà tutta. Il mercato? Noi aspettiamo Alessandro, ma è ovvio che dei giocatori a centrocampo arriveranno”.

Mirri che ha accolto a Petralia il sindaco Orlando, risponde ad una domanda su Tony Di Piazza: “Ovviamente è più distante causa Covid, ma non ci sono elementi nuovi nei nostri rapporti. Io ho testa dura e spalle forti per portare avanti il progetto. Io e Di Piazza abbiamo stabilito un budget e pensiamo sia congruo per vincere. Saraniti? La Serie C si vince con la squadra, non con i nomi. Ricordo ad esempio Cappioli, ma anche quel tipo di giocatori si erano calati nella categoria. Noi dobbiamo comprendere che bisogna stare tutti a remare dalla stessa parte. Così sono certo che raggiungeremo l’obiettivo".

La promozione subito in Serie B è l'obiettivo. "Competere con la corazzata Bari? Certamente sì - aggiunge Mirri -, ma tutte le partite saranno complicatissime: Saranno battaglie da affrontare una per volta. Nuovi arrivi? I tempi saranno condizionati dai protocolli sanitari, ma c’è più di un mese all’inizio del campionato. Fino al 5 ottobre possono arrivare giocatori, ma penso possano arrivare presto”.

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