Tony Di Piazza ha svelato in un post su Facebook, poi cancellato, il motivo delle sue dimissioni: non essere d’accordo «con le modalità dell’esonero di Pergolizzi» (che non è stato esonerato). Adesso si dovrà capire chi acquisterà il 40% delle quote della società Hera Hora delle quote che lui stesso ha annunciato di voler vendere. Secondo lo statuto sociale, all’altro socio (Damir o Mirri personalmente) spetta «il diritto di prelazione nell’acquisto a parità di prezzo e condizioni», nel caso in cui dovesse presentarsi un acquirente esterno. Quindi se Di Piazza dovesse trovare l'acquirente, Mirri avrebbe un mese di tempo per assumere l’intero controllo del capitale, a meno che decida di non volere esercitare il diritto di prelazione. In quest'ultimo caso Di Piazza potrebbe vendere immediatamente a chiunque.
Intanto, in attesa dell'ufficializzazione della promozione in C, molti giocatori sanno già di essere invece al passo d’addio e tra questi c'è Ricciardo. Chi ieri ha lasciato Palermo senza conoscere il proprio futuro sono stati Peretti, Felici e Langella, tutti per fine prestito, che hanno salutato i tifosi su Instagram. Sagramola discuterà con le loro società di appartenenza per tentare di trattenerli almeno un altro anno.
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