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Biancavilla-Palermo, striscione di protesta degli ultrà rosanero: "Trasferte libere"

Un blitz nella notte per un’azione dimostrativa in piena regola. Gli ultrà della curva Nord Inferiore di Palermo ieri sera sono arrivati fino allo stadio «Orazio Raiti» di Biancavilla, dove oggi alle 15 giocherà la squadra rosanero contro i padroni di casa nella settima giornata del campionato di Serie D, per esporre uno striscione con la scritta «Trasferte libere» in segno di protesta contro il divieto per la tifoseria palermitana e per i residenti nell’intera provincia di Palermo di acquistare biglietti per la partita di oggi a Biancavilla.

Il prefetto di Catania Claudio Sammartino, dopo che l'osservatorio per la manifestazioni sportive aveva assegnato alla partita «alti profili di rischio» sospendendo la vendita dei tagliandi per gli ospiti, aveva deciso per la soluzione più drastica per evitare incroci pericolosi con i tifosi del Catania che al «Massimino» seguiranno la partita contro il Picerno.

L'ultimo incontro fra le due tifoserie, nel dicembre del 2017, è finito con una rissa e lanci di bombe carta provocati dai tifosi rossazzurri in viale Regione Siciliana a Palermo mentre gli ultrà etnei andavano a Trapani per la partita di campionato contro i granata. Da allora le autorità hanno cercato di evitare possibili contatti: quando il Palermo ha giocato a Messina il 29 settembre è stata vietata la trasferta a Reggio Calabria ai tifosi del Catania, oggi invece tocca ai tifosi del Palermo rimanere a casa.

L'azione degli ultrà della Curva Nord Inferiore che hanno firmato lo striscione è stata rivendicata anche su Facebook con le foto dell’affissione. «Fino a Biancavilla - si legge sul post - per manifestare il nostro ideale. Trasferte libere e ovunque con te!».

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