"Io vicino al futuro Palermo? E'giusto intanto che il sindaco riceva le manifestazioni di interesse, verifichi, e poi in tutta serenità per l’interesse della comunità sportiva palermitana scelga la persona che è più giusta. Se poi questa persona vorrà pensare a me, io ho lavorato dieci anni a Palermo: nel '90, nel 2000 e nel 2010. Siamo quasi nel 2020, potrebbe toccarmi il poker ma sono solo ipotesi. Per ora è giusto che si valuti la proposta più seria e favorevole per il Palermo, poi si vedrà".
Lo ha detto Giorgio Perinetti quest’oggi spettatore a Moena del test amichevole fra Fiorentina e Benevento, finito tre a zero per la squadra sannita guidata da Filippo Inzaghi. "Il futuro di Federico Chiesa? Mi pare che l’idea della nuova proprietà viola sia molto ferma - ha aggiunto Giorgio Perinetti -. Credo che se aspetta ancora un anno per muoversi o due, non succede niente. E’ molto giovane, può solo formarsi, migliorare e crescere, il suo futuro è sicuramente radioso, può aspettare anche un anno" a trasferirsi.
"Poi ha un papà" Enrico Chiesa "che ha giocato anche per me, è una persona responsabile, sa di calcio, quindi lo saprà consigliare al meglio". Federico Chiesa "non deve avere fretta. Io lo chiesi al Venezia quando ero in C, e dopo un mese aveva già giocato una partita in A con Paulo Sousa"
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