Oggi arriverà il primo responso della Covisoc sulla richiesta d’iscrizione al campionato di B da parte del Palermo.
Per il Palermo sembra scontato il respingimento della domanda d’iscrizione, anche se Salvatore Tuttolomondo continua a ribadire di avere fiducia e speranza e lo fa tramite un nuovo videomessaggio diffuso ieri: “Siamo alla vigilia di un giorno che segnerà in qualche modo il primo spartiacque per il Palermo Calcio e il suo futuro. Il mio messaggio ancora in remoto è registrato non tanto perché non avverta l’esigenza di essere a Palermo e rappresentarmi come ho sempre fatto in diretta, con i rappresentanti del mondo della comunicazione e anche con i tifosi purché chiaramente sia garantita la tranquilla partecipazione che avevano sempre garantito e di questo gliene do pubblicamente atto. Sono ancora Roma, ho dato e continuo a dare rassicurazioni sull’iscrizione del Palermo al prossimo campionato di Serie B per la stagione 2019/2020".
Insomma Tuttolomondo non appare rassegnato. "Sono qui per garantire tanti connessi adempimenti e anche lavorare in prevenzione rispetto ad ipotesi diverse. Voglio parteciparvi gli ultimi avvenimenti, prescindendo dagli attacchi totalmente immeritati che si sono state rivolti negli ultimi giorni. Abbiamo ben compreso che queste insurrezioni sono state originate da un’unica cabina di regia, la stessa che dal nostro arrivo cerca di scippare il Palermo calcio e il suo titolo sportivo senza volerne pagare il dazio dei debiti. La verità è quella che vi sto raccontando, ed è una verità che come tale ho già rappresentato all’autorità giudiziaria anche a titolo di prevenzione: noi non siamo vittime ma destinatari di un complotto ordito non ai nostri danni, ma ai danni del Palermo”.
Tuttolomondo poi passa all’attacco: “Vi garantisco che ho prove, riferimenti e riscontri che mi portano a sostenere con tranquillità quello che vi sto per affermare. Vi invito a rivisitare la vostra posizione, non basandovi su chiacchiere riferite da terzi: vedete se questi terzi, che siano più o meno qualificati, hanno verificato e documentato quello che sostengo. Già oggi a Palermo si sta spargendo la voce, ad opera di questi complottisti, che il Palermo sia morto e si stia celebrando un funerale. Il Palermo è tutt’ora vivo e vegeto, e lo sarà fino a quando noi saremo legittimi proprietari e interpreti del nuovo corso del Palermo Calcio”.
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