Caos Palermo: è fuga dalla città, solo Albanese alla riunione del Cda. Lucchesi: "Preoccupato"
Quasi tutti i vertici a Roma. Alla riunione del Cda del Palermo che si è tenuta nella sede di Confindustria di via Amari e quindi non al Barbera c'era solo il presidente Alessandro Albanese e non i rappresentanti di Arkus che invece sono nella Capitale. Un chiaro segnale di resa o forse una vera e propria fuga davanti a una situazione che ormai è precipitata. Da Tuttolomondo si attendevano le prove dei bonifici inviati a giocatori e allenatori per il trimestre da marzo a maggio, pagamenti che fino a questo momento non risultano nei conti correnti dei calciatori. A Roma anche il direttore generale Fabrizio Lucchesi che a Gds.it spiega: "Ho sentito ieri Tuttolomondo, ci siamo dati appuntamento oggi a Roma. Non faccio parte del cda, sono un dipendente, ma voglio vederci chiaro anche io. La vicenda è sempre più preoccupante e potrebbe avere strascichi giudiziari. Fideiussione fatta? Non lo so". Appare ormai tangibile il rischio della messa in liquidazione della squadra per permettere al CdA di soddisfare almeno in parte i creditori che ancora aspettano i pagamenti dalla società attraverso un concordato. Ma oggi la giornata resta calda. Il sindaco Orlando ha parlato in conferenza stampa del caso Palermo (video). Spetterà proprio a lui – in caso di fallimento del club – consegnare poi le chiavi del titolo sportivo ai possibili nuovi proprietari. Tra i possibili pretendenti Mirri e Sagramola, Ferrero, ma c'è anche una pista cinese. I tifosi, intanto, dopo le tensioni di ieri, hanno organizzato un presidio davanti allo stadio Barbera a partire dalle 13.