Un incubo senza fine. Per il Palermo e i suoi tifosi non c'è altra espressione più calzante per raccontare l'angoscia di queste ore. Che ieri, a cavallo della mezzanotte, si è trasformata in tensione davanti allo stadio Renzo Barbera. Cori, petardi, volti cupi. L'iscrizione della squadra al campionato di Serie B è quanto mai in bilico.
Mentre 19 delle 20 partecipanti hanno completato le procedure già ieri pomeriggio, per il Palermo è stato un thriller che non si è neppure concluso a lieto fine. Anzi, il rischio che i rosanero possano dire addio al campionato è concreto.
La Lega di B ritiene di non aver ricevuto la documentazione sufficiente entro la scadenza, il Palermo invece sì. Un divergenza di vedute che si gioca sulla ormai famosa fideiussione che la società rosanero dice di aver inviato in tempo anche se per via telematica ma che per un problema tecnologico non è arrivata a destinazione entro la mezzanotte.
Ma non solo: per la garanzia fideiussioria serve la consegna di un cartaceo in sede a Milano, fatta direttamente da un dipendente della società, dunqe non basterebbe il solo invio di una Pec. ll Palermo ha mandato Lorenzo Farris, segretario del settore giovanile. Ore convulse mentre lo sta bene della Lega di B non è arrivato.
Salvatore Tuttolomondo ieri sera ha ostentato la sicurezza che la procedura è regolare: "La fideiussione è operante, come attestato da due pec. La piena operatività della garanzia fideiussoria è confermata, era stata richiesta e pagata già la scorsa settimana, se la società assicuratrice conferma che c'è un ritardo per un problema tecnico, non è colpa del Palermo. Alle 23,59 abbiamo completato tutta la procedura".
Basterà? Sono già partite le verifiche che porteranno la commissione della Lega di B a esprimersi sul caso. Resta il nuovo spettro dell'addio al campionato cadetto.
La società spiegherà nel dettaglio la propria posizione questa mattina alle 10,30 allo stadio Renzo Barbera.
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