Una sconfitta netta e che getta una grande quantità di ombre sul cammino del Palermo verso la Serie A. I rosanero sono stati sconfitti 3-0 a Crotone, un ko che brucia, non solo per il risultato, ma anche per la prestazione.
L’allenatore Roberto Stellone ammette le colpe: “Nel primo tempo non abbiamo giocato per come sappiamo, anche per merito del Crotone. Nella prima frazione di gioco infatti ci siamo limitati a dei lanci dalla difesa, senza mai calciare verso la porta avversaria. Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento, andando vicini al pareggio con Moreo”.
Il tecnico però contesta la direzione arbitrale: “Non l’ho gradita. A mio avviso non ci è stato concesso un calcio di rigore per un fallo su Moreo e sul secondo gol del Crotone c’è una netta irregolarità su Rajkovic non sanzionata. In avvio di partita il direttore di gara ha sorvolato su almeno quattro interventi scorretti da parte dei giocatori del Crotone e su un fallo di mano di Benali. A mio avviso non è stato un arbitraggio all’altezza. In generale poi siamo una delle squadre che gioca di più nell’area di rigore avversaria, ottenendo fin qui un solo calcio di rigore. In una partita nella quale non sei brillante, questi episodi contano”.
Il Palermo dovrà subito rialzare la testa pensando al prossimo impegno in campionato contro il Lecce, Secondo Stellone bisogna subito analizzare gli errori commessi a Crotone e ripartire: “Nel primo tempo la squadra non mi è piaciuta proprio, ma reputo il 3-0 finale un risultato troppo pesante. Nei primi venti minuti del secondo tempo stavamo facendo bene e quindi ho pensato fosse giusto non cambiare modulo e interpreti. Quando poi stavamo per mandare in campo Trajkovski è arrivato il loro secondo gol e successivamente ci siamo sbilanciati, incassando anche la terza rete".
Ma non fa drammi: "Adesso però voltiamo pagina e pensiamo alla partita importantissima con il Lecce. Contro i pugliesi sarà una sfida fondamentale per la classifica e per il morale".
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