Ancora un terremoto al Palermo calcio. Clamoroso ma tutto vero. Il direttore sportivo Rino Foschi è stato licenziato mentre il presidente Richardson sarebbe a un passo dalle dimissioni.
Il licenziamento di Foschi sarebbe stato firmato da Emanuele Facile, l’amministratore delegato che ha quindi potere esecutivo e che ha deciso di allontanare Foschi. “Ancora non mi hanno detto niente, non so nulla - ha detto Foschi a Gds.it - ho fatto il possibile per il bene del Palermo. Stavo cercando di lavorare al meglio anche per gennaio ma sono loro che decidono essendo i proprietari e quindi facciano loro”.
Il direttore dell'area tecnica è stato delegittimato dal momento dell'acquisto di Gunnarson voluto dalla proprietà inglese, il licenziamento è stata dunque la logica conseguenza. L'acquisto di Anche Richardson va verso le dimissioni, una rottura totale, un momento decisamente particolare e negativo per il Palermo.
Sport Capital Group in tarda mattina ha anche diffuso una nota: “SCG acquisirà una serie di club in tutta Europa. Richardson è una parte importante di questo processo e come tale si farà da parte per permettere ad Emanuele Facile di gestire il Palermo in futuro”.
Intanto un’altra partita si gioca in Procura, come si legge in un articolo di Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia in edicola. Il pool che indaga da un anno e mezzo, coordinato dall’aggiunto Salvatore De Luca, sta valutando la riproposizione dell’istanza di fallimento per la società, dopo quella respinta dieci mesi fa.
I pm Dario Scaletta, Andrea Fusco e Francesca Dessì e il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza stanno analizzando le condizioni di insolvenza apparente. E ciò accade mentre i creditori cominciano a rumoreggiare e c’è la ricerca affannosa di soldi per pagare gli stipendi.
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