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Lo stop alla trattativa per la cessione del Palermo, l'avvocato di Zamparini: "Da Follieri mai ricevute le garanzie"

Raffaello Follieri

Nessuna garanzia. I legali di Zamparini ribadiscono di non aver ricevuto quanto chiesto al gruppo Follieri in merito alla trattativa sulla cessione della società. Come preannunciato tramite una nota sul sito ufficiale, arriva il comunicato dell’avvocato Anania dello studio legale Withers che fornisce la sua versione dei fatti dopo che gli italo-americani hanno deciso di ritirarsi dalla trattativa.

Anania specifica di non avere ricevuto “alcuna evidenza concreta di tale disponibilità per assicurare al Palermo Calcio le risorse necessarie per la stagione in corso e quelle successive”.

L'avvocato inizia così il suo breve ma comunque conciso comunicato stampa: “Interrompo il silenzio stampa che mi ero imposto a tutela delle trattative, per chiarire alcune circostanze. Sin dall’inizio delle negoziazioni, ho ricevuto incarico di verificare l’effettiva disponibilità di fondi da parte del dott. Raffaello Follieri (o società a lui riconducibili) da apportare nella società U.S. Città di Palermo S.p.A. (“Palermo Calcio”) non per “sostenere i costi legati all’acquisizione totale delle quote societarie” ma per assicurare al Palermo Calcio le risorse necessarie per la stagione in corso e quelle successive”.

Anania poi sottolinea: “Purtroppo, sino ad ora, non ho ricevuto alcuna evidenza concreta di tale disponibilità. Dopo aver ricevuto la notizia positiva dell’aumento di capitale di EFFE 1 Limited, alle ore 10.11 di oggi ho inviato una comunicazione ufficiale agli advisors di Follieri chiedendo espressamente di ricevere evidenza della disponibilità dei fondi o titoli a supporto dell’aumento di capitale e di organizzare a stretto giro una riunione no-stop per chiudere la trattativa. Solo qualche minuto dopo tale comunicazione, ho appreso che Follieri si era ritirato dalla trattativa perché Zamparini ha 'ripetutamente messo in discussione la solidità del gruppo acquirente'”.

Anania infine tiene a precisare: “Approfitto di questo comunicato per ribadire che nessuno vuole mettere in discussione la solidità di Follieri o delle società a lui riferibili. Tuttavia, per svolgere il mio incarico correttamente nei confronti del cliente e soprattutto della Società, ho bisogno di evidenze documentali che ad oggi non ho. Tanto meno ho mai ricevuto 'i supporti informativi e documentali, le coordinate ed il dettaglio delle disponibilità finanziarie' riferibili ai fondi di Follieri”.

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