Caos serie B. Il Palermo attende, con ansia, di poter riscrivere il proprio destino. O meglio spera che a riscriverlo sia direttamente il tribunale. Due strade aperte, anche se quella più concreta è relativa alla possibile penalizzazione del Parma. Sui messaggi inviati da Calaiò si è espresso anche Marco Tardelli che ha parlato così: “A te, che dopo aver compiuto assieme ai tuoi compagni l’autentico miracolo di riportare la squadra in A per poi rimanere impigliato nella tua imprudenza, devo ricordare che le parole non sono come i palloni. Quando le lanci diventano pietre. E non dirmi che è goliardia”. E in effetti goliardia non è, ma bisognerà capire se verrà adottata solo una sanzione nei confronti del calciatore o se riguarderà – come spera il Palermo – anche il Parma
Sulla vicenda torna a parlare anche Giovanni Giammarva: “La speranza di andare in Serie A c’è, la società è solida e ha ottimi obiettivi – dice il presidente rosanero – . Aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso”. Giammarva torna anche sugli episodi di Frosinone: “Nella lettera ho parlato di rispetto: se vogliamo che i ragazzi pratichino lo sport in maniera serena, le istituzioni devono dare risposte. La pena al Frosinone sembra quasi un’istigazione a continuare. Stiamo valutando vari scenari e abbiamo diversi piani – continua – . Non mi sento supportato dalle istituzioni. Il mio è stato un lavoro non di parte e lo sto facendo per la città. Avrei preferito che qualcuno desse un segnale di vicinanza, magari sedendosi accanto a me per vedersi la partita. Sono successe tante cose strane, è sotto gli occhi di tutti. Come quando il giorno delle partite uscivano notizie importanti”.
Intanto lo Spezia ribadisce la sua totale estraneità ai fatti: “In seguito al clamore mediatico sviluppatosi nel periodo successivo all’incontro Spezia-Parma del 18 maggio scorso, la società Spezia Calcio intende chiarire che, nel pieno rispetto delle normative federali previste dal Codice di Giustizia Sportiva, si è immediatamente attivata per trasmettere alla Procura Federale il contenuto dei messaggi ricevuti nei giorni precedenti la partita in questione dai propri tesserati Filippo De Col ed Alberto Masi, rimettendo agli organi competenti la valutazione di eventuali profili di illiceità”.
Ma la situazione decisamente di caos che sta avvolgendo il campionato di serie B non avrà schiarite prima di tre settimane, quindi il tempo stringe e il Palermo deve comunque iniziare a pensare alla prossima stagione, sia in B che in A. Sono ore di riflessione anche per Zamparini che sta pensando sempre più al clamoroso ritorno di Rino Foschi.
L’ormai ex Cesena – la società romagnola non potrà iscriversi sicuramente al campionato di B – avrebbe già accettato il ritorno in rosanero, sarebbe la sua terza avventura a Palermo. Un’eventuale conferma della serie B costringerebbe il Palermo a cedere i pezzi migliori e Foschi sarebbe quindi l’uomo giusto per iniziare la cosiddetta svendita. Da Nestorovski a Coronado, il club rosanero in B avrebbe bisogno di fare cassa. E poi c’è il capitolo allenatore, anche qui dipende tutto dalla categoria, la B farebbe rima con il ritorno di Tedino ma la speranza è davvero l’ultima a morire, il Palermo ha ancora giorni di attesa e di ansia, sperando che la giustizia – quella sportiva – possa finalmente trionfare.
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