PALERMO. Tutti in ritiro, Tedino e Lupo restano e serve una vittoria a Vercelli per cancellare questo periodo decisamente negativo. Il diktat arriva – come sempre – dal patron Maurizio Zamparini che intervistato da “Il Giornale di Sicilia” annuncia il ritiro e spera di poter dare una scossa alla squadra: “Andremo in ritiro già da lunedì; non è una punizione, è per cercare di ritrovare il bandolo della matassa e per combattere la sfortuna. Quella che abbiamo avuto a Perugia è pericolosa: penso che il Palermo abbia fatto il miglior secondo tempo del campionato; l’allenatore del Perugia avrebbe messo la firma sullo 0-0 a 15′ dalla fine”.
Tedino non rischia, almeno secondo quanto dice Zamparini: “Non ci sono teste che rischiano di saltare, ma dobbiamo confrontarci un momento perché se creiamo poche palle gol pur giocando bene allora c’è qualcosa da rivedere. La settimana in ritiro servirà anche a questo: andremo lì combattivi. In questo momento gira così, ma cambierà”.
Passo indietro sul mercato non proprio brillante: “Vi ricordo cosa stiamo passando in questo momento. Siamo andati a cercare i giocatori e non ce li hanno voluti dare. Qualcuno l’abbiamo pure preso, ma Di Carmine, Haksabanovic, Puscas…. Ci è stato impossibile fare mercato, ma in Serie A ci andiamo lo stesso. Abbiamo una squadra da serie A”.
Zamparini punta il dito anche contro la sfortuna: “Abbiamo chiuso da primi il girone d’andata e dopo quella sosta maledetta di 15 giorni abbiamo avuto un po’ di appagamento. In più c’è la sfortuna: tra Foggia e Perugia dovevamo avere 6 punti; quando la dea del calcio ti fa prendere gol al 91′ dopo che metti gli avversari nella propria area e non trovi una palla inattiva o una deviazione per segnare, va così”.
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