PALERMO. Adesso è crisi. Se la sconfitta di Empoli aveva già fatto suonare diversi campanelli d’allarme, il tonfo di oggi è decisamente preoccupante. Il Palermo perde in casa contro il Foggia al termine di una prestazione ricca di errori e disattenzioni: 1-2 per la formazione di Stroppa, brava a non mollare mai nemmeno dopo il gol su rigore di Nestorovski che aveva illuso i circa 14 mila tifosi giunti oggi al Barbera.
Un Palermo imballato, con poche idee e spuntato in attacco quello che oggi ha affrontato il Foggia e che doveva necessariamente vincere per non perdere la coppia di testa Empoli-Frosinone. La chiave del match è sicuramente stata l’espulsione rimediata da Coronado dopo il vantaggio di Nestorovski, l’ex Trapani ha infatti commesso un fallo inutile quanto ingenuo, rosso che ha praticamente scombussolato il Palermo e invece rialzato il Foggia che grazie all’uno-due Duhamel-Kragl è riuscito a ribaltare il risultato e a centrare una vittoria storica.
Il Palermo deve ritrovare grinta e carattere, qualità che oggi sono mancate. La difesa, inoltre, dopo l’addio di Cionek ha incassato sei gol in due partite, e Posavec ci mette spesso del suo, come oggi in occasione della rete di Duhamel.
La cronaca: Tedino mette dentro Moreo assieme a Nestorovski, più arretrato c’è Coronado, pugliesi con la coppia offensiva formata da Nicastro e Mazzeo. Il Palermo non inizia benissimo, la squadra ha difficoltà a creare gioco, sulle corsie esterne manca la spinta dei terzini. La prima palla gol del Palermo è al 16’ e arriva dalla testa di Nestorovski sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la sfera termina di poco alta sopra la traversa.
Al 31’ si fa pericoloso Gnahorè, grande tiro dalla distanza del francese, ottima la respinta di Guarna che mette in calcio d'angolo. Ritmi bassi, gioco spesso spezzettato, il primo tempo si chiude senza nessun’altra occasione, Palermo imballato e senza idee, Foggia che invece decide di difendersi senza sbilanciarsi tanto.
Ripresa, Foggia più intraprendente: Greco su punizione spara alto da buona posizione e poi Agnelli sfiora la porta con un gran destro. Al 50’ pugliesi ad un passo dal gol con Greco che da posizione centrale al volo tira rasoterra, Posavec salva come può. I rosa rispondono al 51’ con una gran capocciata di Gnahorè, palla di pochissimo a lato.
Tedino mette dentro Rispoli per dare maggiore spinta sulla corsia di destra. 64’ rigore al Palermo per un fallo di mano in area di Agnelli sul tiro di Nestorovski; lo stesso macedone trasforma con freddezza, rosa avanti per 1-0. 68’ brutta entrata di Coronado su Gerbo, intervento a gambe unite e rosso diretto per il brasiliano, Palermo in dieci.
Tedino corre ai ripari e mette dentro Chochev al posto di Moreo. Al 79’ il pari del Foggia, invenzione di Scaglia, sponda di Kragl per Duhamel che tira centralmente e forte, Posavec – come sempre incerto – non riesce a respingere il pallone che si insacca nonostante la difettosa deviazione. Il sorpasso arriva all’84’, Kragl dalla distanza lascia partire un missile che si infila all’angolino, gran gol e nulla da fare per il portiere croato. Il Palermo cerca di riprenderla ma Nestorovski tutto solo di testa centra la traversa, un’occasione clamorosa. Finisce 1-2, alla fine fischi per un Palermo che deve ritrovare immediatamente la bussola.
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