PALERMO. Il Palermo Calcio cerca di segnare qualche altro punto a suo vantaggio nella procedura per l’istanza di fallimento presentata nei mesi scorsi dalla Procura. Maurizio Zamparini ha infatti chiuso il contenzioso con l'Agenzia delle entrate, saldando in un’unica soluzione i debiti della società.
Il club rosanero ha presentato ieri pomeriggio la documentazione ai periti del Tribunale fallimentare che nei prossimi giorni daranno il loro parere sull’istanza avanzata dalla Procura. La società ha approfittato delle agevolazioni date dalle rottamazioni delle cartelle esattoriali e ha azzerato la posizione debitoria con il fisco. A questo proposito la procura di Palermo aveva aperto un’indagine (poi chiusa al momento della rateizzazione) sul mancato versamento dell’Iva. Alla chiusura annuale della dichiarazione dell'Iva 2014, la società, essendo in difficoltà di liquido, aveva chiesto ed ottenuto di rateizzare l'importo Iva non pagato per 1.884.578 euro e l'Agenzia delle Entrate aveva concesso la rateizzazione con 20 rate da 104.320 euro cadauna, per un importo complessivo con interessi e sanzione di 2.086.408 euro. Il conto è stato adesso saldato.
Altri due milioni (dei circa 63 contestati dalla Procura come esposizione debitoria) erano già “saltati” perché i periti del Tribunale avevano riscontrato alcune “anomalie numeriche” nella perizia redatta dall’esperto Alessandro Colaci per la Procura di Palermo. Un paio di errori materiali avrebbero fatto “sballare” i conti relativi al patrimonio netto della società al 30 giugno 2015.
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