PALERMO. Si è già candidato per guidare il Palermo anche nel prossimo campionato. I numeri, in fondo, gli danno ragione. Diego Bortoluzzi sa bene che sarà dura mantenere il posto di allenatore, ma vuole quantomeno provarci.
"Non ho sentito nessuno sul mio futuro. La mia era una semplice risposta ad una domanda in cui mi si chiedeva quale fosse il mio desiderio. Sono venuto qui con il proposito di giocarmi le mie possibilità, per candidarmi e per vedere se riuscivo a fare qualcosa in una situazione così complicata. Per questo ho detto che mi candido, anche se le valutazioni dipenderanno da altre cose. Il presidente Baccaglini mi ha mandato un messaggio molto bello dopo la partita contro il Genoa. Lui apprezza il lavoro ed i risultati, meglio di così non mi potevo aspettare. Io me l’auguravo”.
Poi si concentra sul match contro il Pescara: “Dobbiamo pensare alla partita contro il Pescara per fare più punti possibili. Deve scattare una molla per continuare con l’andamento delle ultime settimane. Abbiamo sostenuto l’allenamento più intenso da quando sono qui e i risultati stanno dando ragione al loro comportamento. Non dico che siamo sorpresi, ma la risposta è che evidentemente il lavoro sta pagando. Ovvio, i risultati danno uno spirito diverso ed io sono soddisfatto".
Confronto lunedì con Zeman: "E’ una di quelle figure importanti per il nostro calcio, un esempio da imitare per diverse generazioni di allenatori come me. L’ho affrontato diverse volte ed ho trovato un sacco di problemi perché le sue squadre offrono sempre un calcio difficile da affrontare. Apprezzo questo suo modo di interpretare il calcio”.
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