PALERMO. Un nome e nient’altro. Della società creata da Paul Baccaglini per l’acquisizione delle quote del Palermo (da completare, contratti alla mano, entro il 30 aprile) non si conosce praticamente nulla. Solo la sigla utilizzata come nominativo, quell’YW&F Global Limited che di per sé non rappresenta nulla.
Un acronimo che di per sé non significa molto e - in quanto acronimo - non dovrebbe godere di particolari tentativi di «imitazioni». In realtà un caso di omonimia esiste e porta negli Stati Uniti, più precisamente nel Delaware, dove da oltre dieci anni esiste una società con lo stesso nome adottato da Baccaglini per la «scatola» che risulterà essere la controllante del Palermo.
Quelle tre lettere fanno comunque pensare a tre aggettivi («young», «wild» e «free») che rispecchiano particolarmente il carattere e la carriera imprenditoriale del presidente del club rosanero, oltre ad essere il titolo di un noto brano hip hop di qualche anno fa.
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