PALERMO. Questa volta Eugenio Corini dichiara la resa. Anche un combattente come lui ha capito che questo Palermo è virtualmente retrocesso: "Penso che questi ragazzi abbiano spinto al massimo, abbiamo qualche limite strutturale e purtroppo la sconfitta di Empoli ha prodotto un ennesimo scossone. Adesso la salvezza è ancor più complicata, ma questa piazza merita una dignità professionale".
La salvezza ormai è un miraggio. "La serie A è difficile - continua Corini - e se non la affronti bene vai incontro a brutte figure. Questa squadra ha caratteristiche particolari: con una prima punta che viene incontro mi serve qualcuno che vada in profondità, per questo vado con due esterni e Quaison".
Diamanti? "Il suo ruolo ideale è dietro la punta nel 4-3-1-2, lui ha bisogno di ricevere nel piede e poi mandare avanti i compagni. Se deve recuperare allora fa fatica".
Ma il tecnico è soddisfatto della prestazione. "La squadra meritava un risultato diverso, alcune situazioni dovevano essere sfruttate diversamente. La vittoria dell’Empoli rende tutto più difficile, visto che aumenta la distanza per la salvezza. Nestorovski? Il ragazzo sta lavorando ed è chiaro che abbia avuto un gran periodo a inizio campionato e un calo psicologico ora. Non fa solo gol, ma lavora bene e fa tanti assist”.
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