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Diamanti, Bruno Henrique e Gazzi: ora
nel Palermo più qualità ed esperienza

Bruno Henrique

PALERMO. Una squadra povera di esperienza e qualità. Talmente povera che tra le battute (amare) dei tifosi rosanero gira anche quella che vorrebbe Corini, con i suoi 46 anni, ancora in campo a orchestrare il gioco come faceva un tempo e non solo in panchina a scegliere i giocatori da schierare.

Già, battute, ma pensieri che ben definiscono il momento di un Palermo affamato di qualità e speranzoso di riceverne una dose dal mercato di gennaio. Che poi è anche il desiderio di Corini stesso. Ma nel frattempo ci sono altre due partite, col Genoa, a Marassi, e col Pescara in casa, da capitalizzare il più possibile (perché c’è anche la fame di punti) per non vedere l’ennesimo calvario lungo 180 minuti da qui alla sosta.

Per farlo Corini dovrà utilizzare gli ingredienti che per ora ci sono in casa. Della cifra qualitativa di questo Palermo si sa già tutto ed è stato già detto tutto. Ma siamo sicuri, però, che al momento Corini abbia utilizzato il meglio di questa rosa soprattutto in termini di quel poco di esperienza e qualità che c’è?

È proprio questo il quesito che il Giornale di Sicilia vuole lanciare questa settimana con l’iniziativa «Il web nel pallone», chiedendo ai suoi lettori tifosi, attraverso il sito www.gds.it e la pagina ufficiale Facebook del quotidiano, se in questo momento non sia il caso di affidarsi a gente come Bruno Henrique, Gazzi e Diamanti o continuare a centellinare l’utilizzo di questi giocatori, come per esempio ha suggerito Zamparini per quanto riguarda il chilometraggio di Alino.

Una pagina coi commenti e, per chi volesse, con le foto dei lettori sarà pubblicata sul giornale di sabato. Del resto le alternative a questi tre giocatori non hanno certo incantanto. A centrocampo, dai vari allenatori che si sono alternati, è stato provato di tutto, mentre al fianco di Nestorovski i vari Sallai, Embalo o Quaison non hanno convinto se non per qualche guizzo isolato, ma comunque mai decisivo.

È vero, Corini fino ad ora ha avuto solo due partite a disposizione e contro il Chievo ha confermato nove su undici dei giocatori scesi in campo a Firenze per provare a dare continuità e certezze (dal punto di vista degli uomini e della tattica) al gruppo, specie dopo l’incoraggiante prova con la Fiorentina. Una manifestazione di fiducia che, però, è stata tradita dalla prova con il Chievo, che ha detto a chiare lettere quanto sia fondamentale tra due squadre in lotta per la salvezza il gap di esperienza totalmente sbilanciato a favore di Sorrentino e compagni. Un allenatore, che è stato anche un giocatore di grande tecnica, come Corini queste cose le capirà al volo. Su Bruno Henrique c’è stata l’attenuante dell’infortunio alla mano. Sembra, infatti, che il «Genio» tenga in grande considerazione le doti del brasiliano. Mentre a questo punto potrebbe essere il momento di puntare sui vari Gazzi e Diamanti per provare a tenere a galla il Palermo prima di Natale. E poi, chissà, magari sperare che delle buone prove dei «vecchietti» possano dare anche una scossa ai più giovani.

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