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Palermo-Samp per soli abbonati, Sorrentino: vale una stagione, spero che il Tar accolga il ricorso

PALERMO. Il capitano del Palermo, Stefano Sorrentino, suona la carica. Le ultime tre partite saranno decisive per la difficile salvezza dei rosanero. A partire dalla gara interna contro la Sampdoria che però potrebbe essere giocata davanti ai novemila abbonati, vista la disposizione della Prefettura che ha impedito la vendita di biglietti.

"Domenica nell'euforia della vittoria a Frosinone, sia io che Gilardino - ha spiegato Sorrentino - abbiamo fatto una sorta di appello per riempire lo stadio. Lunedì, poi, c'è stata questa sentenza. Un peccato, perché sappiamo cosa vuole dire giocare con il Barbera pieno in una partita così importante, che per noi vuol dire tutto".

Sorrentino sa che domenica ci si gioca un'intera stagione. "Adesso mi auguro - ha detto - che il ricorso venga accettato e se così fosse sarà sicuramente una bella giornata di festa, di sport. Squadra e tifoseria saranno un'unica cosa verso l'obiettivo della vittoria".

"Siamo l'unica squadra siciliana in Serie A. Sappiamo benissimo - ha aggiunto il portiere - quant'è importante per noi, per la città e per la Sicilia stessa. Sappiamo che c'è gente che fa chilometri e chilometri per venirci a vedere, soprattutto quando giochiamo in casa. Per questo il Palermo deve rimanere in Serie A e, allo stesso tempo, abbiamo bisogno dell'aiuto della nostra gente. Il momento è delicato, manca poco alla fine e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Soprattutto, la cosa più importante è che domenica ci sia un Barbera pieno, in festa".

Anche Federconsumatori Palermo, per voce del suo presidente Lillo Vizzini, ha espresso la propria opinione sulla decisione del prefetto di consentire l'accesso allo stadio ai soli abbonati per Palermo-Sampdoria "La decisione di far assistere alla partita di domenica solo gli abbonati e i tifosi della Sampdoria dotati di tessera del tifoso ci trova solidali con quei tanti cittadini e tifosi palermitani che, pur dotati di tessera del tifoso, non potranno sostenere la loro squadra".

E ancora: "Il provvedimento penalizza l'intera cittadinanza, rea di avere in sé frange di estremisti - prosegue - che con il calcio e lo sport in generale nulla hanno a che fare. Proprio per questi motivi abbiamo scritto al prefetto per chiedere una revisione dell'ordinanza, in una ottica meno penalizzante per i tanti tifosi che pacificamente amano recarsi allo stadio".

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