PALERMO. "Ho questa possibilità, speriamo di fare belle cose. Non mi sembra corretto dire ora cosa mi ha detto il Palermo. Serve molto entusiasmo, io ce l'ho. Spero di restare l'unico a non essere esonerato, l'importante è lavorare. Non ho chiesto garanzie".
Lo ha detto Walter Novellino, chiamato a sostituire Beppe Iachini sulla panchina del Palermo, atterrato in città. "La mia voglia è tanta, i tifosi sono bravi e speriamo di dargli tante soddisfazioni - ha proseguito - Il Napoli? Un bellissimo passato, speriamo di far bene".
Walter Novellino, 63 anni, è il nuovo allenatore del Palermo. Arriva con un contratto fino a giugno, più una opzione per la prossima stagione. L'ennesimo ribaltone sulla panchina rosanero, di certo la più "bollente" della Serie A, è giunto dopo un incontro tra il tecnico ed il presidente Maurizio Zamparini.
Novellino - che prendere il posto del dimissionario Iachini - è una vecchia conoscenza del presidente, dai tempi del Venezia, fra il 1997 ed il 1999. Stavolta il "mangiallenatori" non ha esonerato nessuno, ma se Beppe Iachini è andato via a spingerlo sono state comunque le recenti dichiarazioni di Zamparini ed i contrasti sul modulo e sulla formazione, che il patron ha ripetutamente cercato di "suggerirgli".
A Zamparini non è andata giù la scelta di Iachini di lasciare a casa Aleksandar Trajkovski nella trasferta a Milano contro l'Inter e più in generale, secondo il presidente, non era più adeguato il solito 3-5-2 proposto dal tecnico marchigiano.
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