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Facile vittoria per il Milan: passi indietro per il Palermo

La squadra di Schelotto troppo molle, decidono Bacca e Niang su rigore

PALERMO. Una sconfitta e tanti passi indietro. C’è poco, per non dire nulla, da salvare nello 0-2 che il Palermo subisce in casa col Milan. Alla terza partita Schelotto assapora per la prima volta il gusto amaro della sconfitta. La tanto decantata garra argentina che l’allenatore avrebbe dovuto portare stasera non si è vista. Contro i rossoneri il Palermo è apparso troppo molle. Il Milan in pratica andava di inerzia dopo la bella prova del derby. Stessa aggressività e cattiveria vista contro l’Inter tre giorni prima.

Il solo Sorrentino ha evitato un passivo più pesante, salvando più volte la baracca nei minuti iniziali. La colpa del Palermo sta soprattutto nel non aver fatto vedere, se non in qualche sporadica occasione, una reazione degna di nota. Eppure, l’occasione c’era, perché dopo il vantaggio di Bacca, il Milan ha calato i ritmi. Era in quel momento che ci si aspettava che il Palermo uscisse dal guscio e che andasse a pressare più alto i rossoneri. Nulla di tutto ciò, anzi. Il Palermo è riuscito a farsi anche male da solo, regalando letteralmente un rigore ai rossoneri dopo un’ingenuità da campi di parrocchia di Goldaniga che da solo in area tocca col braccio uno stop facile.

La partita è di fatto finita col rigore realizzato da Niang. Anche il discorso del duo Schelotto-Tedesco non ha scosso i giocatori all’intervallo. I cambi a poco sono serviti. Trajkovski e Djurdjevic non hanno inciso, mentre Morganella, subentrato a Struna almeno ha provato a sfondare un po’ di più sulla destra. Mentre Vazquez non si è dimostrato il trascinatore delle ultime uscite, sembrando spesso indisponente. In classifica limitati i danni: la Sampdoria pareggia in casa col Torino, il Carpi perde in extremis con la Fiorentina e viene agguantato dal Frosinone che vince contro il Bologna. Il vantaggio sulla terzultima resta di 6 punti.
Il Milan parte meglio, è più aggressivo e il Palermo aspetta. La prima occasione gol è dei rossoneri con Honda che al 5’ prova a beffare Sorrentino direttamente da calcio d’angolo. Il palo non è coperto bene, ma il portiere rosa con un bel riflesso evita il vantaggio rossonero. Mentre due minuti più tardi un altro tiro cross di Honda si trasforma in un pallone insidioso e Sorrentino se la cava come può respingendo coi piedi. Il Palermo fa molta fatica a imbastire azioni d’attacco e il Milan al 16’ va vicinissimo al vantaggio. L’azione è frutto di rimpalli, ma Bacca è astuto ad andare verso la porta con Sorrentino che salva il uscita bassa. Il Palermo sta troppo a guardare e al 18’ viene punito. Stavolta l’attaccante rossonero non sbaglia quando arriva dalla destra il cross basso di Abate. Per il colombiano, che brucia nettamente Struna, è un gioco da ragazzi mettere alle spalle del capitano rosanero. C’è solo il Milan in campo. I rossoneri decelerano un po’, ma il Palermo continua a non beccarla. E al 32’ vengono di nuovo puniti. Clamorosa ingenuità di Goldaniga che stoppa col braccio un pallone facile in area. Mazzoleni non ha dubbi e fischia il rigore. Dal dischetto Niang calcia forte e angolato, Sorrentino intuisce ma non ci arriva. Insomma, il Palermo non c’è, ma pure il fatto che si faccia in pratica male da solo non aiuta. Le prime tracce di Palermo si vedono al 39’, quando Quaison lavora un pallone sulla sinistra. Il cross tagliato pesca la testa di Gilardino che, però, non inquadra la porta per un soffio. Il Palermo prova a svegliarsi, ma si espone ai contropiedi della squadra di Mihajlovic. E al 42’ su una ripartenza Struna rischia in area un altro fallo. Mazzoleni grazia il gomito alto dello sloveno su Bonaventura e non fischia un altro rigore. Su questo episodio si chiude un primo tempo disastroso dei rosanero e la partita appare chiuso.
La ripresa inizia subito con un doppio cambio da parte di Schelotto che inserisce Morganella e Trajkovski per Quaison. Il Palermo alza il baricentro, ma la manovra non produce effetti e al 12’ finisce anche la partita di Gilardino che lascia il campo per Djurdjevic. Il Palermo si vede al 19’ con una bella combinazione in area tra Djurdjevic e Trajkovski. Il macedone calcia di collo pieno mirando l’incrocio opposto, ma il pallone viene deviato e va fuori di pochissimo in calcio d’angolo. Giusto un sussulto, perché la partita si trascina fino alla fine senza grosse emozioni. Quelle che il Palermo in questa serata ha completamente dimenticato di regalare ai suoi tifosi.

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