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È nato il Palermo di Schelotto: il tecnico prova il 4-3-3

Partitella col tridente Vazquez-Quaison-Gilardino

PALERMO. E’ ufficialmente nato il Palermo di Guillermo Barros Schelotto. Il neo tecnico rosanero, oggi pomeriggio a Boccadifalco, ha diretto il suo primo allenamento in vista del match di domenica pomeriggio al Barbera contro l’Udinese. Al "Tenente Onorato" la squadra ha svolto, dopo un riscaldamento con l'utilizzo del pallone, esercitazioni tecniche e una partita finale in campo ridotto.

Roberto Vitiello e Francesco Bolzoni sono tornati a lavorare in gruppo. Anche Aljaz Struna, dopo l'affaticamento muscolare che lo ha tenuto fuori dal match di Genova, ha sostenuto regolarmente l'allenamento con i compagni. Lavoro differenziato programmato, invece, per Michel Morganella.

Schelotto ha anche fatto svolgere una partitella in famiglia. Il modulo adottato dal tecnico è il 4-3-3, schieramento che adottava anche quando allenava gli argentini del Lanus. Sotto lo sguardo del presidente Zamparini che ha assistito alla seduta, Schelotto in avanti ha schierato Vazquez leggermente sulla destra, Quaison sulla sinistra, punta centrale Alberto Gilardino.

Confermato quindi che il neo allenatore rosanero – a meno di improvvisi cambi di copione – contro l’Udinese si affiderà alla difesa a quattro e tre punte in avanti. Resta però l’enigma Vazquez; il “mudo” riuscirà ad interpretare al meglio il suo nuovo ruolo?. Nella formazione dei titolari di oggi, Schelotto ha schierato questi uomini: Sorrentino in porta, Vitiello e Lazaar terzini con Goldaniga-Gonzalez coppia centrale, il trio a centrocampo formato da Jajalo, Cristante e Hiljemark, in avanti Vazquez, Quaison e Gilardino.

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