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Gilardino in campo contro Toni e Pazzini: al Bentegodi chi vincerà la sfida del gol?

In totale hanno messo a segno 439 reti in Serie A, eppure quest’anno fanno fatica. E domani l’ex rosanero è anche in dubbio

PALERMO. Non solo uno scontro salvezza. Verona-Palermo di domani è anche un confronto tra due dei peggiori attacchi del campionato. Quello dei veronesi è addirittura l’ultimo con 12 reti segnate, mentre con 18 reti il Palermo ad oggi ha la media di un gol a partita. Un paradosso se si considera che domani al «Bentegodi» scenderanno in campo insieme 439 gol in Serie A, divisi nell’ordine tra Gilardino (183), Toni (154) e Pazzini (102).

Insomma, quella tra Verona e Palermo sarà anche una sfida tra bomber di razza, vecchie volpi dell’area di rigore che però non stanno vivendo uno dei periodi migliori soprattutto a causa delle sfortune che stanno attraversando Verona e Palermo.

Dal lato rosanero Gilardino è alla ricerca di un posto da titolare e di gol per poter sbancare Verona, che oggi è la casa di un attaccante che ha scritto la storia recente del Palermo, ovvero Luca Toni, che dei 154 gol segnati in A, venti li ha realizzati con la maglia rosanero (cui vanno aggiunti i 30 in B).

Gilardino, invece, ogni domenica deve sempre dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza e lo ha fatto fino a mercoledì scorso, quando, entrato nella ripresa, ha riacceso le speranze dei suoi contro la Fiorentina, accorciando le distanze con un bel gol di testa. E la sua non esultanza, più che essere letta come un gesto di rispetto verso i suoi ex tifosi viola, va interpretata come la rabbia di una punta che in questo momento nel Palermo non si sente secondo a nessuno e sente di meritare un posto da titolare.

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