PALERMO. Martedì la ripresa, poi i ritmi si alzeranno in vista del battesimo del nuovo Palermo di Davide Ballardini. Gara dura, insidiosa, difficile, contro una Lazio che in casa difficilmente stecca. Ma come cambia il Palermo? Sono dettagli, ma Ballardini allo stadio Olimpico presenterà un nuovo Palermo.
Innanzitutto con la difesa, da tre uomini si passerà a quattro. Sicuramente i due esterni che agivano a centrocampo – Rispoli e Lazaar – verranno arretrati nel pacchetto difensivo, assieme ai due centrali che presumibilmente saranno Andelkovic e Gonzalez. Si gioca una maglia da titolare anche El Kaoutari che però nelle ultime partite della gestione Iachini è rimasto fuori. Da non sottovalutare nemmeno la candidatura del giovane Goldaniga, difensore che sta catturando le attenzioni del nuovo allenatore.
Capitolo centrocampo: Brugman dovrebbe scalzare definitivamente Enzo Maresca. Le ultime polemiche tra l’ex Siviglia e la società rosanero, potrebbero essere decisive ai fini della titolarità. Poi certo di un posto dovrebbe esserci Rigoni, e per la terza maglia di centrocampo c’è un grande rebus. Tutti in corsa come Jajalo, Hiljemark, Chochev, saranno fondamentali le prossime sedute d’allenamento.
Ballardini ha già fatto intendere che vuole un Palermo di qualità e anche con una maggiore propensione offensiva. Quindi un trequartista – Vazquez certo del posto – con due punte. Gilardino non ha rivali, anche perché è effettivamente l’unico attaccante in rosa, e poi spazio ad uno tra Quaison e Trajkovski. Da martedì rosanero che faranno sul serio e Ballardini potrà anche contare sui calciatori che in questi giorni sono impegnati con le rispettive nazionali. Atteso anche Maurizio Zamparini che vorrà parlare a squadra e allenatore in vista del primo match della nuova era rosanero.
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