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Il Palermo in trasferta contro il Milan, per stasera Gilardino punta sull'"effetto San Siro"

Si confida in una grande impresa, perché alla Scala del calcio i rosanero hanno sempre dato il meglio sia contro il Diavolo che contro i l'Inter. E c' è il ricordo di un anno fa...

PALERMO. Prima «big» della stagione e l'effetto San Siro regala al Palermo la speranza di un'altra grande impresa. Perché che l'avversario sia Milan o Inter lo stadio Meazza ha quasi sempre offerto forti emozioni al popolo rosanero. Fino allo scorso anno, quando la squadra di Iachini conquistò proprio contro il Milan la prima vittoria esterna della stagione con una prestazione mentalmente e tatticamente perfetta.

Sono queste le partite che sono sempre piaciute al Palermo. Tutto iniziò con la prima straordinaria trasferta in A della gestione Zamparini, quel pari a testa alta contro l' Inter, quando diecimila fans rosa occuparono tutta la parte inferiore della curva annunciando dal palco più importante d' Italia la nuova dimensione del club rosanero. Tempi memorabili.

Sono queste le partite che piacciono, perché puoi aggredire e ripartire senza l'obbligo di tenere il pallino del gioco tra i piedi. In questo ti podi gare, anche con allenatori e interpreti diversi, il Palermo ha dato per tre volte sonore batoste al Milan. Contro l'Inter non ha mai vinto, ma ha ingaggiato spettacolari contese (fantastico un 4-4 sotto la neve) andando spesso vicino al successo.
Sull'effetto San Siro punta anche Alberto Gilardino. Che con la maglia del Milan visse tre stagioni tra luci e ombre. Trentasei gol, ma un rapporto contrastato con Ancelotti, che lo tenne fuori nella finale di Champions League vinta contro il Liverpool nel 2007.

DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 19 SETTEMBRE

 

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