PALERMO. Con la Sampdoria ha conquistato la promozione dalla B alla A. Beppe Iachini, in blucerchiato, ha sicuramente lasciato il segno. Domenica a Marassi riceverà un'accoglienza calorosa: "Sto già provando emozioni speciali in queste ore che precedono la partita e altre sicuramente ne proverò sul campo - dice Iachini -. Emozioni belle, positive. Fa sempre piacere ritornare in un posto dove sei stato benissimo. A Genova ho vissuto sette mesi che valgono dieci anni. Da una situazione di scoramento e di sfiducia, per la retrocessione e il brutto avvio di campionato in B, abbiamo compiuto un percorso culminato nella promozione, in un crescendo di entusiasmo e di esaltazione. Ricreando entusiasmo tra i tifosi blucerchiati, eccezionali".
Iachini è contento del suo Palermo, ma l'obiettivo resta la salvezza: "Siamo partiti per salvarci, con praticamente lo stesso gruppo della promozione. Ma io e i miei collaboratori siamo abituati a confrontarci con situazioni complicate”. Una situazione complicata ai tempi del suo approdo in rosa era sicuramente quella di Paulo Dybala, a secco di reti e alle prese con un infortunio: “Quando siamo arrivati Dybala era molto giovane. Abbiamo fatto un determinato lavoro su di lui, anche dal punto di vista dell’esplosività, gli abbiamo dato fiducia e certezze. E ci sta ripagando“. Merito di Iachini se oggi l’argentino è uno dei migliori attaccanti della serie A, così come è merito di Iachini se altri giocatori si sono ritrovati: “Vazquez era addirittura fuori rosa. Maresca è un grande giocatore, si è messo completamente a nostra disposizione. Un allenatore bravo deve ottenere il massimo, e anche di più, dal materiale che ha. E per me c’è una sola strada, il lavoro. Come Mihajlovic? Esatto. La Sampdoria sta facendo un campionato enorme, di qualità. Sta dando soddisfazioni ai tifosi e alla nuova società. E il merito è dell’allenatore".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia