PALERMO. Un po’ di fortuna in più, qualche errore in meno, per Iachini la gara contro la Roma poteva essere vinta. Queste le sue dichiarazioni al termine del match: “Rimane il fatto che abbiamo giocato una grande partita contro una squadra come la Roma. Rimane un po’ il rammarico per averla pareggiata con un gol statico. Abbiamo avuto l’occasione di andare sul 2-1 con Dybala, ma va bene così. A volte sbagliamo l’ultimo passaggio perché vogliamo giocarla di prima, ai ragazzi non posso rimproverare nulla perché stanno facendo benissimo. Gli inserimenti di Barreto e Rigoni, come degli esterni, fanno parte della nostra identità di gioco per creare quella imprevedibilità necessaria per muovere il nostro gioco”.
Sul gol dei giallorossi commenta. “Mi sembrava che Destro fosse leggermente al di là della linea della palla, e invece non lo era. Non potevamo pensare di tenere quei ritmi per 90 minuti, abbiamo creato raddoppi continui sugli esterni e sulla corsia centrale. Dovevamo aggredire molto alti e lo abbiamo fatto, forse dovevamo gestire meglio il controllo della palla in uscita. Abbiamo sbagliato qualche appoggio di troppo, ma nella nostra volontà c’era l’idea di portare imprevedibilità soprattutto negli ultimi 35-40 metri”.
Garcia fa mea culpa, soprattutto per la prima parte di gara: “Nel primo tempo non abbiamo giocato, eravamo piantati, niente movimento, niente giro palla e in più quando fai un regalo di Natale posticipato ad una squadra in forma come il Palermo tutto diventa più difficile. Meno male che nel secondo tempo ci siamo ripresi e abbiamo fatto vedere il nostro gioco. Abbiamo qualche problema ad entrare subito in partita, non è un limite mentale ma i ragazzi devono capire che non possono cominciare a giocare quando l’avversario è in vantaggio. Ogni momento della gara è valido. Questo nostro modo di approcciarci alla partita ci porta ad entrare in campo solo quando siamo sotto nel risultato”.
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