PALERMO. C'è entusiasmo per la vittoria del Palermo ai danni del Chievo. Match winner l'ex clivense, Luca Rigoni: "Mi dispiace aver segnato al Chievo che per me è stata una famiglia ma adesso devo pensare al Palermo - dice Rigoni - un gol importantissimo dopo tante critiche. Eravamo troppo frettolosi, non avevamo la stessa intensità ma la squadra ha sempre fatto la partita. Abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio. Era fondamentale vincere e abbiamo fatto un balzo. Non abbiamo guardato i risultati delle altre, abbiamo dato un bel segnale ai tifosi e alla stampa. Ci mancano due punti che meritavamo, ma andiamo avanti".
Sorride Iachini: "Ritengo che la squadra abbia fatto quel che doveva fare. Non volevo dare vantaggi agli avversari e far capire come avrei giocato, per questo ho messo le due punte e il trequartista. È stato determinante avere una condizione ottimale contro una squadra la cui classifica non dice il vero. Hanno Birsa, Schelotto, Maxi, Meggiorini e Paloschi lì davanti. Il campo viscido non ci ha favorito. Quando andavano a ricevere palla, i nostri non sono riusciti a rendere la manovra fluida. Abbiamo concesso solo tiri dalla distanza, ma la squadra ha meritato di conquistare i tre punti. Peccato per il gol annullato, mi dicono che sia buono, l'importante è che la squadra abbia sempre spinto e lottato. Continueremo a lavorare".
E poi sul gesto di Vazquez che ha lanciato la maglia al momento della sostituzione: "Vazquez mi ha chiesto scusa, altrimenti gli tagliavo la testa (ride ndr). Non è un ragazzo cattivo, ha capito subito di aver commesso una stupidaggine. Pagherà una multa, ma abbiamo già voltato pagina. Parlerà in settimana per giustificarsi. Voleva dare ancora una mano ai compagni, ma i comportamenti sono la prima cosa in un gruppo di lavoro".
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