
Mezzo Comune sul piede di guerra. La disfida si gioca attorno alle progressioni verticali interne, una roba ferma da vent'anni. L'istituto - nel frattempo ha subito pesanti modifiche - è in deroga con finestra utilizzabile entro la fine dell'anno, aprendo il bando interno. In tutto l'amministrazione ha previsto 460 avanzamenti. Si tratta di 283 passaggi dalla ex categoria B (operatori esperti) alla C (istruttore), 179 dalla C alla D (funzionari) e 2 da operatori a operatori esperti. Si arriva a questi numeri dopo un tira e molla con i sindacati.
Ora, però, molti sono insoddisfatti dei criteri che l'amministrazione ha individuato per potere accedere alla selezione. Laschi in alcune aree, rigide in altre. Con qualche esclusione che rischia di creare, se non contenziosi, sicuramente malumori e proteste. Come quelle di questi giorni.
È utile comprendere quale sia il quadro di riferimento. In ballo ci sono avanzamenti di carriera che pesano sul bilancio del Comune fra 1900 e 2400 euro l’anno per ciascuna posizione. Lunedì è fissata la riunione che sancisce la chiusura del confronto con le organizzazioni sindacali.
Un servizio completo di Giancarlo Macaluso sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi
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