PALERMO. Qualche mese fa il mondo del teatro siciliano era finito nella bufera per un’inchiesta della Guardia di finanza di Palermo, che aveva scoperto una truffa da due milioni e 300 mila euro ai danni della Regione.
Per una parte dei 71 indagati - tra cui anche nomi molto noti - l’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori Daniele Paci e Roberto Tartaglia, si chiude con il decreto di archiviazione emesso oggi dal gip Daniela Cardamone. Sono 26, infatti, le persone risultate del tutto estranee ai fatti e per le quali la stessa Procura ha ritenuto di non avere elementi sufficienti per sostenere l’accusa. Per gli altri 45, invece, l’inchiesta è stata chiusa e probabilmente i pm chiederanno il rinvio a giudizio.
Le contestazioni erano pesanti e relative al 2008: gli indagati avrebbero compiuto, a vario titolo, falsificazioni documentali, realizzato spettacoli «fantasma», ma anche fatto false attestazioni, dichiarando costi in realtà mai sostenuti, avrebbero pure usato fatture fasulle e omesso di versare contributi previdenziali.
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Truffa dei teatri ai danni della Regione,
archiviazione per 26 indagati
Per altri 45 l’inchiesta è stata chiusa e probabilmente i pm chiederanno il rinvio a giudizio
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